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Il Nuoto.
ccxlvi. De’ Numi, che’l mirava in lontananza,
Mal distingneva in così gran distanza
4Ciò che là tra quei flutti errar vedea.
La Luna, il Sol, Mercurio, e Citerea,
Dicean, che di Delfino avea sembianza,
Marte con pertinace asseveranza
8Un Uovo di Balena il supponea.
Saturno alzato in piè, disse, Fratelli,
Se mal non veggo, a me sembra una palla,
11E forse uscì da i Veneti Vascelli.
Ripigliò Giove allor, ch’eragli a spalla.
Erri, Saturno. Egli è un C.... di quelli,
14Che vi gettasti tu, venuto a galla.
L’Autor richiesto a sollecitar una causa avanti D. Ciccio ammalato.
Ai Sig. Andreozzi.
Dal Giudice D. Ciccio infin, c’ha vita,
O bene, o mal, la causa tua spedita
4Con la celerità, che tu vorresti:
Gli dico, e torno a dir, che brameresti
D’uscirne, e di vederla un dì finita;
Ma tra le confusion di glose, e testi
8E’ sempre più la mente sua smarrita.
E tu, cui note son le confusioni
Di quel cervel, maravigliar non dei
11Di tante sue longhezze, e dilazioni.
Finché pende la causa in van lo sproni,
Anzi ei penderà sempre in un con lei,
14Perochè sempre pendono i C....
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