La Cicceide legittima/I/CCLXXVIII

Sonetti

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L’Autore non crede la morte divulgatasi di D.Ciccio.

cclxxviii.
B
Enchè D. Ciccio, dopo il consaputo

     Suo male avesse preso alcun respiro
     E tal, che fu da’ Medici creduto
     4Libero già dal suo mortal martiro,
Fu detto poi, che essendo ricaduto,
     Avesse il poverel nel breve giro
     Di sol tre dì lo spirito perduto,
     8E spintol fuor con l’ultimo sospiro.
Io però quando ciò fu divulgato.
     Non ne fei caso alcun, nè me n’increbbe
     11Perchè ’l supposi un ente immaginato,
Facendo io riflession, che implicherebbe
     Contradizione il dir, ch’abbia esalato
     14Lo spirito un C.... che mai non l’ebbe.