La Cicceide legittima/I/CCLXX
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCLXX
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Il Medico nega a D. Ciccio la licenza di rompere la Quaresima.
Al Sig. Anton Scarella.
A
Llor che da D. Ciccio la licenza Di non far la Quaresima fu chiesta,
Dicendo, che patia d’una molesta,
4E non mai più provata innappetenza,
Medico asserì, che per coscienza
Non potea soddisfar la sua richiesta,
Per esser tempo quel di penitenza,
8E glie ne fe larghissima protesta.
Poi gli disse, fratel, da questo male
Fia che tu torni a sanità perfetta
11Col cibo stesso quadragesimale,
Nè si biasmerà quella Ricetta
Da chi sa, che i C.... quando stan male,
14Si soglion governar con la favetta.