La Cicceide legittima/I/CCCIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCCIII
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L’Elogio.
ccciii.C
Olà dove di vita orbato, e casso Stava in alto Feretro esposto il mio
Caro D. Ciccio, alcuni Amici, ed io
4Al Tempio Priapeo volgemmo il passo;
Parato era di brun dal sommo al basso,
E mentre quivi al ministero pio
Intento era ciascuno, alzar s’udìo
8Da cento gole un musical fracasso.
D’intorno al Cataletto, in cui giaceva
La nobil salma, i gemiti ascoltassimo
11Di Turba, che’l gran caso egra piangea:
Poi verso un Cartellone i lumi alzassimo
Contenente l’Elogio, il qual dicea:
14Divo Ciccio C.... Optimo Massimo.