La Chimera/Idillii/L'Andrògine
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Gabriele D'Annunzio - La Chimera (1885/1888)
Idillii - L'Andrògine
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L’ANDRÒGINE.
Ermafrodito, il semidio procace,
sta ne la fonte immerso
come in un Ietto d’oro; ed il ben terso
corpo dona a l’abbraccio di Salmace,
Tremano i fiori su la calda linfa
i calici schiudendo,
mentre si compie l’imeneo stupendo
de ’l figliuol di Mercurio con la ninfa.
A la marina, a ’l bosco, a ’l piano, a ’l monte
una immensa letizia
muove da ’l padre Sole: arde propizia
la voluttà su l’amorosa fonte.
E sai con deità di giovinezza
ne ’l favore di Giove
il gentil mostro che le forme nuove
ha temprate di forza e di bellezza.