L'incuronazzione der Papa

Giuseppe Gioachino Belli

XIX secolo Indice:Sonetti romaneschi VI.djvu sonetti caudati letteratura L'incuronazzione der Papa Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

La collètta p'er tempo bbono La prima bbinidizzione papale
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti apocrifi
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L' INCURONAZZIONE DER PAPA.1


     M’aricòrdo quann’ero regazzino2
Ch’aggnéde3 a vvede l’incuronazzione,
Che ffanno ar Papa sotto ar bardacchino,
À Ssan Pietro, lassù nner finestrone.4

     E mm’aricòrdo puro,5 Ggiuacchino,
Che cquanno je coprìrno er cocciolone,6
Io dimannai a ’n omo lì vvicino:7
“E oche jje fanno mo, eco’ cquer pilone?„8

     Lui m’arispóse: “Oggi, in de sta festa,
Ar zolito je fanno un comprimento;
E la raggione ggià sse sa ch’è cquesta:

     Che mmo, co’ cquelo straccio de strumento9
Che jj’ incàrcheno10 bbene in de la testa,
Je dànno, fijjo mio, l’intontimento.„

[p. 349 modifica]quann’ero piccinino. Belli, Li malincontri, 15 apr. 46.]      3 [Andai.]      4 [Nella gran loggia della Basilica Vaticana.]      5 [Pure, anche.]      6 [La testa, la zucca.]      7 [Che stava vicino a me.]      8 [Il triregno. Pila, pilone: pentola, pentolona.]      9 [Con quel po' po' di negozio: il triregno.]      10 [Gl'incalcano: gli calcano. — Un' incarcata: un lattone.]


LA PRIMA BBINIDIZZIONE PAPALE.11


     Dìcheno12 che ’na vorta un papa novo,
E cche dder monno nun capiva ggnente,
Quanno de su la loggia come un ovo
Vedde piena la piazza a llui presente;

     Disce che sse vortasse ar maggiordovo,13
Strillanno: “Pe’ Ddio-padre-nipotente!
Che ssubbisso de popolo equi ttrovo!
E ccome fa a mmaggnà tutta sta ggente?„

     Un cardinale che jje stava accanto,
Je disse co’ rrispetto e ddevozzione:
“Uno bbuggera l’antro, Padre Santo.„

     Allora lui, co’ ppochi sarti e bbrutti,14
Disse, danno la su’ bbinidizzione:
“E nnoi, ccusì, lli bbuggiaramo tutti!„15

Note

  1. [Questo e i due seguenti sonetti, comunemente attribuiti al Belli, sono invece dell'egregio architetto Felice Cicconetti. E suoi sono anche gli altri due da me pubblicati a pag. 131 e 133 dell'edizione Barbèra; e tutt'e cinque egli li scrisse nel marzo e aprile del 1860.]
  2. [M’aricordo quann’ero piccinino. Belli, Li malincontri, 15 apr. 46.]
  3. [Andai.]
  4. [Nella gran loggia della Basilica Vaticana.]
  5. [Pure, anche.]
  6. [La testa, la zucca.]
  7. [Che stava vicino a me.]
  8. [Il triregno. Pila, pilone: pentola, pentolona.]
  9. [Con quel po' po' di negozio: il triregno.]
  10. [Gl'incalcano: gli calcano. — Un' incarcata: un lattone.]
  11. [Ordinariamente, è quella che dà dalla gran loggia di S. Pietro, nella cerimonia dell'incoronazione. Ma può anche darla appena eletto, dopo che il Cardinale primo diacono ha gridato al popolo la solita formula: Annuncio vobis gaudium magnum etc. E così fece, per esempio, Gregorio XVI. Cfr. Moroni, Dizion. voi. XV, pag. 317.]
  12. [Dicono.]
  13. [Al maggiordomo.]
  14. [Con pochi salti e brutti: alla spiccia, alla lesta. Come il toscano brusco, bruscamente, per "risoluto, risolutamente.„ Ma è frase antiquata, e il Belli non l’usa mai.]
  15. [Questa uscita si attribuisce, come molte altre, a Benedetto XIV; ma io non credo possibile che chi scrisse il De canonizatione Sanctorum arrivasse a tanto.]