L'incontro cór padrone vecchio

Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu sonetti letteratura L'incontro cór padrone vecchio Intestazione 4 aprile 2024 75% Da definire

Le stizze cór regazzo Li cancelletti
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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L’INCONTRO CÓR PADRONE VECCHIO.

     Sor Conte... — In grazia, chi....? — Vostr’Accellenza
Che! nun m’ariffigura?... — Non m’inganno... —
Taccagna. — Ah, sì: e di dove? — Da Fiorenza. —
Che siete stato a farvi? — Er contrabbanno.

     Buono! Ed or...? — Servo er Papa. — In quale essenza? —
De sordato. E da quanto? — Eh, mmuffalanno.1
In qual’armi servite? — Culiscenza,2
Reggimento Canajja3 ar zu’ commanno. —

     Cioè? — Guardia d’onor de pulizzia. —
Corpo di poco onor. — Ma cce se maggna. —
Dunque, siete contento. — Eh, ttiro via. —

     Dove state? — A Marittimo e Ccampagna.4
Ma ora? — Sto in promesso5 a ccasa mia. —
Ed abitate sempre... — A la Cuccagna.6

Addio, dunque, Taccagna. —
Vorìa bascià la mano.... — Oh! un militare!
Nol permetterò mai. — Come ve pare.

Terni, 1 ottobre 1831.

Note

  1. Mo fa l’anno: è [or ora] un anno.
  2. Con licenza. [Frase di rispetto verso l'antico padrone, come quell’ar zu’ commanno che gli sta sotto. Ma siccome culiscenza vale anche “con rispetto parlando,„ così qui fa ridere, perchè viene a dire che il reggimento nominato dopo è una cosa poco pulita.]
  3. Dall’epoca della rivolta del 1831 è stata organizzata una milizia di bravi papalini, anfibia, tra il soldato e il birro, la quale ha ottenuto dai popoli il nome di Reggimento Canaglia. [Il loro nome ufficiale dovette prima esser Guardie di polizia, poi Bersaglieri, come può argomentarsi dai sonetti: Er cucchiere ecc., 20 nov. 31, nota 7; La serenata ecc., 28 ott. 33, nota 7; Le truppe ecc., 11 marzo 37, nota 5; e altri. “Rifiuto della società,„ li dice lo stesso Belli; e dall’essere stati assoldati da un antico bargello Galanti, che li capitanava, ebbero anche dal popolo il soprannome di Galantini. Di questo Galanti poi, che pure accanto al Freddi, all’Allai, al Nardoni e ad altrettali feroci e ribaldi strumenti della polizia di Gregorio XVI, può quasi quasi passar per un galantuomo, così scrive il Ranalli nelle sue Istorie (Firenze, 1858; vol. I, pag. 126): “Altro fautore gregoriesco,„ al principio del pontificato di Pio IX, “era Paolo Galanti, capitano de’ bersaglieri; uomo corrotto e congiunto di amicizia co’ pessimi.„]
  4. Marittima e Campagna: provincia al sud-est di Roma.
  5. In permesso.
  6. Così è detta una estremità della gran Piazza Navona, già Circo di Alessandro Severo; e ciò, come si vuole, perchè ivi si eseguiva in tempi non remoti il giuoco detto della Cuccagna.