L'idea dell'architettura universale (1615)/Libro VI - XX
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D E L L E P R O P O R T I O N I, E M I S U R E P A R T I C O L A R I
de' Piedestili, e Base, & altre parti dell'Ordine Dorico, e de' Capitelli: &
ornamenti sopra alle loro Colonne. Capo XX.
I L P I E D E S T I L O dell'una delle tre parti, e tre quarti della Colonna viene alto duoi Moduli, e poco più d'un quarto: egli si divide in parti VI. de' quali se ne dà una alla Cimacia, tre al tronco, e quattro al Basamento con le sue membra. La Cimacia è tre ottavi di Modulo, e si divide in nove portioni, e nove duodecimi, e mezo: le quali si danno all'Orlo, Listello, e Fascia; poi Vovolo rostrato, Listello, e Cavetto inferiore, che sono sei membra, de' quali si potrebbe intagliare il Vovolo; essa hà di sporto poco più d'un quarto di Modulo.
I L Q V A D R O del Piedestilo è alto un Modulo, & un settimo: in fronte, e ne' lati sia un Modulo, e tre ottavi, quanto à punto è la tavola della Basa. Il Basamento è alto tre quarti di Modulo, d'un quarto diviso in parti tre, e tre quarti si fanno le membra; cioè Cavetto, Listello, Golazza, altro Listello, e Thoro: questo è d'una parte, de' quali si potrebbe intagliare la Gola maggiore. Tutto lo Sporto è poco meno d'un quarto di Modulo per parte. Il Zocco, & infima parte del Piedestilo è alto mezo Modulo, e riesce poco meno d'un Modulo, e mezo per quadro, e quanto il Thoro inferiore del Basamento.
A C A N T O al Piedestilo, e da alto à basso alla Colonna sono segnate le Alette, ò Fianchi del Pilastro; la sua larghezza al piede della Colonna, è sette duodecimi, e mezo di Modulo: così parte sinistra del Piedestilo è la Sacoma dell'Imposta, e grossezza dell'Archivolto minore. Essa Imposta è alta cinque duodecimi, e mezo di Modulo; divisi in otto parti, e cinque sesti: sette sono le sue membra; cioè Orlo, Goletta, d'una parte; Fascia, Listello, e Collarino; de' quali si potrebbe intagliare la Goletta, e Gola maggiore; ella hà di aggetto poco più d'un sesto di Modulo. La grossezza dell'Archivolto, e poco meno dell'Imposta divisa in parti VI. e duoi terzi, egli hà quattro membra: Orlo, Cavetto, d'una parte, e due Fascie: la superiore è la metà più dell'inferiore: e di queste membra il Cavetto si potrebbe intagliare.
A D E S T R A della pianta della Base, è l'ornamento della Porta principale dentro da gl'Archi maggiori alto una parte di quattro, & un quarto della luce; & è Moduli uno, e poco meno di cinque duodecimi: diviso pur in XV. parti; delle quali se ne dà V. all'Architrave, IV. al Fregio, e VI. rimangono alla Cornice.
L A Cornice è alta cinque noni di Modulo, e tanto habbia di Sporto, ella è divisa in parti quattro, e tre quarti, & hà nove membra; Orlo, Gola diritta d'una parte, Gradetto, Cimacio, e Gocciolatoio; Vovolo, Gradetto, e Cimacio inferiore, de' quali si potrebbe intagliare il Cimacio superiore, & il Vovolo. Il Fregio è alto quasi tre ottavi di Modulo, egli è piano, e schietto. L'Architrave è sette quintidecimi di Modulo, e si comparte in sei portioni, e duoi terzi, distribuite in queste quattro membra, Orlo, Cimacio, e due Fascie, l'una maggiore dell'altra: si potrebbe intagliare il Cimacio. Da questo, che habbiamo detto si possono cavare gl'ornamenti delle Porte de' Colonnati di quest'ordine.
A S I N I S T R A dell'ornamento della Porta sono le Sacome dell'Imposta, & Archivolti maggiori: questa Imposta è alta quanto la Cornice dalla Gola diritta in giù, & il Fregio; il quale si converte in due Fascie, l'una maggior dell'altra. E le sue membra hanno molta corrispondenza con le già dette. L'Archivolto è alto quasi sette duodecimi di Modulo, e và diviso parimente in portioni sei, e duoi terzi, per queste quattro membra; Orlo, Cavetto, e due fascie differenti: e di esse si potrebbe intagliare esso Cavetto.
Segue il Disegno delle Sacome della Base, Piedestilo, & Imposte de gl'Archi, e de gl'ornamenti delle Porte dell'ordine Dorico, contrasegnate di Moduli, e portioni.
L A C O L O N N A Dorica nel Sommo si diminuisce un quinto della sua grossezza da piedi; ella hà un tondino, e listello per finimento. Nell'antico si veggono diverse forme de' Capitelli in questo genere: onde è maravigliarsi de' Moderni, c'habbino quasi sempre fatto una forma sola di Capitello. Noi parlaremo di tre forme più belle delle altre.
M O L T I hanno biasimato il Capitello di Vitruvio; perche non sanno applicar bene le parti sue, e dopo ne hanno formato alcuni di loro inventione assai peggiore. Però noi lo descriveremo in quel modo, che si debbe intendere con molta lode dell'Autore. Egli è alto la metà della grossezza del piede della Colonna, (che in questo Ordine chiama Modulo, ) e si divide in tre parti; dando la superiore all'Abaco col suo Cimacio, cosi detto da Vitruvio, e chiamato ancora da noi; perche stà in cima dell'Abaco, e per questo potemo chiamare Cimacij tutte quelle parti similari, che fanno fine, & ornamento all'altre, la seconda al Vovolo con i suoi Anelli, ò gradetti, e la terza al Collarino, e questo è quanto ne dice Vitruvio.
N O I aggiungeremo, che l'Orlo, e Cimacio debbono esser duoi terzi della Fascia dell'Abaco; mà l'Orlo, e duoi terzi di esso Cimacio, & e i Gradetti sono per la metà del Vuovolo. Quanto a' Sporti Vitruvio nel luogo allegato, fà l'Abaco per ogni verso duoi Moduli, & un sesto, che sarebbe una grossezza di Colonna, & un duodecimo; di modo, che diminuendo la Colonna un quinto resta per ogni parte d'un ottavo di Modulo per i Sporti delle sue membra: il quale è però assai ragionevole: benche noi regolamo bene queste altezze. Onde fanno molto errore gli Architetti moderni, i quali inavvertentemente diminuiscono queste Colonne il sesto, & anco un settimo, e mezo: tutte cose, che disconciano grandemente il Capitello.
D A Q V E S T O Capitello, ch'imita quelli del Theatro di Marcello, & altri in Roma, ne potiamo cavar il secondo: facendo di duoi Gradetti sotto al Vovolo un tondino, il quale hà molto più gratia con il listello sotto: e dando alquanto poco più Aggetto à quelle membra. La pianta del terzo Capitello più ornato de gli altri (de' quali se ne veggono al Coliseo, & altrove) si forma d'un Modulo, & un sesto per quadro nel suo Abaco: dentro dal quale si fà un cerchio, che sia in diametro quanto il sommo della Colonna, e più ristretta parte del Capitello; e da là infuori rimangono presso, che tre ottavi di Modulo per ambedue i Sporti delle sue membra.
E G L I è alto parimente mezo Modulo, ò meza grossezza di Colonna, e si divide in undeci parti, e sette duodecimi, per sette membra, cioè Orlo, Cimacio, questo è una parte, sotto al quale è la Fascia, queste sono le tre membra quadrilatere dell'Abaco: segue poi il Vovolo, Gradetto, Goletta, e Collarino, che posa sopra la sommità della Colonna, e sono quattro membra tonde: tutto l'Aggetto di queste membra è trà il quinto, & il sesto del Modulo per parte. Di queste membra si possono intagliare il Cimacio, Vovolo, e qualche cosa nel Collarino: il che è quanto aspetta a' Capitelli.
L'A L T E Z Z A dell'ornamento Dorico facendosi per il quarto delle Colonne, viene duoi Moduli, & un'ottavo, e si divide in parti XVIII. & un sesto, de' quali se ne dà V. all'Architrave, VI. e meza al Fregio, duoi terzi di parte alla Fascia, ò Cinta; e VI. parti rimangono alla Cornice. L'Architrave è largo nel suo Soffitto quattro quinti di Modulo, divisi in portioni sette; e duoi terzi. Le sue membra sono cinque; una Cinta, e due Fascie; de' quali la superiore è la metà più dell'inferiore; mà sotto alla Cinta à diritto de' Triglifi ha poi un regoletto , e le sue goccie pendenti.
L O F R E G I O è alto tre quarti di Modulo; e tanto siano per ogni verso anco le Methope, le quali si compartiscono con i Triglifi, larghi mezo Modulo alti tre quarti, come il Fregio, le loro fronti sono ornate con tre canali, e spacij, trà essi larghi un duodecimo di Modulo; e da questi furono detti Triglifi, e rilevano alquanto fuori del Fregio, il quale stà à piombo della prima Fascia dell'Architrave, e del sommo della Colonna. Le Methope, ò spacij si adornano con Imprese, Troffei, e simiglianti cose, à differenza de gl'Antichi, iquali vi ponevono Baccine, e teste di Bue. Sopra alle Methope, e Triglifi corre una Fascia alta un duodecimo di Modulo, come si è detto.
L A C O R N I C E è alta sette decimi di Modulo: divisa in portioni sei, & un quarto: le sue membra sono dodeci; cioè Orlo, e Gola diritta, Gradetto, e Cimacio, Gocciolatoio, Listello, e Cavettino del Soffitto, con l'essempio del Theatro di Marcello, e Vitruvio dicendo, ad ipsumque mentum Coronæ incidatur linea, quæ Scotia dicitur. Sotto al quale è il Vovolo, Gradetto, e Dentello, e poi il Gradetto, e Goletta inferiore. Di questi membri si potrebbono intagliare il Cimacio, il Cavettino, & il Dentello: e tutti essi intagli hanno corrispondenza insieme. L'Aggetto di tutta la Cornice è poco più di cinque sesti di Modulo, e cresce alquanto della sua altezza; rispetto al compartimento delle goccie, che sono nel Soffitto del Gocciolatoio.
L E R I S A L I T E sopra alle Colonne nel Fregio puro, vengono in fronte quattro quinti di Modulo; quanto è la sommità della Colonna, e la prima Fascia: nel mezo del Fregio è posto un Triglifo, e da' lati rimangono alcune portioni, (che Vitruvio chiama Semimethope) larghe un quinto di Methopa per ogni parte. Queste risalite escono in fuori per à punto un Modulo, & un quarto: e cosi vi capiscono, e d'avantaggio gl'Aggetti de' Capitelli.
A C A N T O a questo ornamento è segnato la pianta, ò Soffitto della Cornice nel voltar delle risalite: col compartimento delle Goccie à diritto de' Triglifi; e parimente i requadri, i quali corrispondono alle Methope; e de gl'altri ornamenti, che tutti fanno concerto insieme. Nelle Sacome di quest'ordine Dorico, habbiamo osservato la sodezza nelle sue parti, e membra: mettendovi alcune corse, le quali accompagnano a' Triglifi del Fregio; a' quali si è poi interzato qualche poco d'intagli: di modo, che tutte queste cose insieme rendono molta gratia à tutta l'opera.
Segue il Disegno delle Sacome de' Capitelli, Architrave, Fregio, e Cornice dell'ordine Dorico: contrasegnate di portioni, e minuti.
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