L'idea dell'architettura universale (1615)/Libro VI - XIX

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D E'   C O L O N N A T I,   E T   A R C H I   S E M P L I C I

dell'Ordine Dorico: così de' Colonnati, & Archi con i Piedestili

sotto alle Colonne, e delle loro Porte convenevoli.

Capo   XIX.


H
O R A  parlaremo del Colonnato semplice di questo Ordine, ilquale usarono gli Antichi Greci, e Romani, come si comprende da Vitruvio, i Tempij, con quattro, sei, & otto Colonne; & in Roma si veggono vestiggi de' Tempij oltre à quelli c'habbiamo detto. Noi ne habbiamo fatto più volte Loggie, e Facciate, come nel primo Ordine delle fabriche publiche, de gl'Illustriss. Sig. Procuratori in Piazza, e nelle Corti, e Facciate intorno esse, e parimente di dietro, e del Clarissimo Signor Nicolò Cornaro presso Castel Franco: quella di Cà Lolino presso al Sile in Trevisana; e dell'Eccellentissimo Signor Tadio Tirabosco, nel suo delicioso suburbano, à Mestre: & il Porticale con quindecimi intercolunnij, della Forestaria à Palvello presso la Brenta; & altrove che noi non raccontiamo.

A L  C O L O N N A T O  di tre intercolunnij: mettendo però i Pilastri nell'estremità, e tratto i sporti delle Basi; tutta la lunghezza da estremo à estremo Pilastro, sia divisa in parti IX. e tre quarti, & una di esse servirà per Modulo de tutta l'opera. Alle due Colonne, e Pilastri estremi si daranno quattro Moduli; all'Intercolunnio di mezo due, e tre quarti; de' quali ne parlò Vitruvio ne' Colonnati dietro alla Scena; onde venirebbono sei spacij, e tanti Modiglioni nella Cornice, e così sono distribuiti tutti i Moduli: La proportione de gli Intercolunnij minori al maggiore, è come il VI. al XI. e questi sono quarti di Modulo.

C R E S C E N D O  à destra, e sinistra il numero de gl'Intercolunnij, e delle Colonne si potrà fare il Colonnato di VI. & VIII. Colonne. Vero è, che nelle facciate continuate si potranno fare gl'intercolunnij più ampij; mà però proportionati, col compartimento de' Triglifi, e de' Modiglioni quando vi fussero. In tutti questi Colonnati le altezze delle Colonne, e de' loro ornamenti (siano come è detto) e per maggiore maestà, e comodo si possono alciar le Colonne con una sotto Base, e salir con gradi al piano di essa.

C O N  i compartimenti datti ne' Fregi veniranno bene i Triglifici, e le Metope; perchè à diritto d'ogni Colonna, (come afferma anco Vitruvio,) sarà un Triglifico; nell'intercolunnio di mezo due, & in quello a destra, & sinistra uno per ogni intercolunnio: di modo che nel primo Colonnato saranno VIII. Triglifi interi, e sette Metope, e due portioni sù le cantonate, che Vitruvio chiama Semimethope. Al colonnato di VI. Colonne venirebbono XII. Triglifici, & XI. Methope, e due portioni, & à quello di VIII. Colonne ne sarebbono XXII. e XXI. Methopa, e due portioni pur sù le cantonate.

I N  Q V E S T I  spacij delle Metope gli Antichi scolpirono Bacine, e teste di Bue, per segno de' sacrificij, che facevano a' loro Dei. Noi essendo opera publica, scolpiremo Trofei, & armi tolte a' nemici, in qualche singolare battaglia: e simiglianti cose, & anco se le conveniranno bene l'Insegne della Republica, ò del Prencipe, che fusse, come habbiamo fato noi, nel Fregio Dorico delle fabriche soddette in Piazza di San Marco: la qual cosa riesce con molto decoro, & ornamento dell'opera; mà ad uso de' Tempij sacri vi scolpiremo, Calici, Libri, Turibuli, Vasi, Mitre, Patorali, e simili cose.

H O R A  è tempo di parlare del Compartimento della Porta Dorica principale, e convenevole à questi Colonnati. E perche (come dicessimo altrove) si possono intendere bene le proportioni della Porta Dorica, secondo la mente di Vitruvio; ridurremo il tutto à misura di piede. Dato, che dal piano fino sotto a' Lacunarij, ò Sopalchi fusse XXVIII. piedi facendo la luce due parti di tre, e meza, ella sarebbe alta XVI. piedi. La sua larghezza da basso alla soglia di cinque parti, e mezo di XII. che fusse ripartita l'altezza sarà VII. piedi, & un terzo. Le fronti de' Stipiti, overo Pilastrate d'una di quelle parti vengono un piede, & un terzo; e poi diminuendole nella sommità loro un XIV. restano un piede, & un quarto; oltre di ciò egli vuole, che la luce di questa Porta alta XVI. piedi (se bene alcuni dotti hanno inteso larga) si rastremi nella superior parte un terzo della fronte ad alto delle Pilastrate; in tanto, che ella viene larga VII. piedi à punto: e riesce alta duoi quadri, e di più la metà dell'altezza del limitare.

E  P A S S A N D O  ad alto gli ornamenti sopra à questa Porta si possono intendere cosi. Il limitare sia alto quanto la grossezza di sopra delle Pilastrate; cioè un piede, & un quarto; con la sua Fascia; Astragalo; Cimacio; & Orlo, che girino intorno. Di questa altezza sia anco il Fregio, che egli chiama Hypothyro, compreso l'Astragalo, e Cimacio sopra: e tanto si dia parimente di altezza alla Cornice à livello; la quale sopra al Gocciolatoio, chiamato Corona, habbia il Cimacio col suo Orlo sopra; si come di sotto le fà ornamento il Cimacio, & Astragalo poco dianzi detto: e tanto sia l'Aggetto di essa Cornice fuori dalle Zanche; ò risvolte (quasi Margini). Alla Cornice del Frontespicio và aggiunto di più la Gola diritta, & Orlo: di quai membri allhora non fece mentione, & à questo la sommità di esso Frontespicio pareggiarebbe la sommità de' Capitelli delle Colonne del Portico; come egli asserisce.

L' O R N A M E N T O  di questa Porta viene dall'essere tre piedi, e tre quarti: e dando alla Cornice à livello la Gola, & Orlo, tutto esso ornamento sarebbe presso al IV. dell'altezza della luce: tutte cose non bene avvertite; e però da noi tenute assai proportionate, alla sodezza di questo ordine. Di modo, che si conosce chiaramente, che Vitruvio nelle parti generali, e più importanti di queste Porte, egli si avicina à quello, c'hanno fatto gli Antichi; e perciò anco in questa parte egli è degno di osservatione.

N O I  con più espedita via vogliamo, che questa altezza dal piano fino al disopra delle Methope del Fregio: (perche à questo livello andarebbono i quadri del Soffitto del Portico del colonnato), si divida in VII. parti uguali, e delle quattro al piano in sù, si farà l'altezza della luce della Porta: ripartita questa in parti XII. e tre quarti, di VI. & un quarto si faccia la larghezza di essa luce; così da' piedi alla Soglia, come di sopra è il Limitare, e queste parti servono anco al compartimento del mobile di essa Porta. Il vano della Porta viene à esser alto due quadri, e la quarta parte dell'Architrave, ò Limitare, che le và sopra, e questo è quanto appartiene alla luce della Porta.

L' O R N A M E N T O  sopra alla Porta, si farà alto una parte di IV. & un quarto dell'altezza della sua luce, e sia diviso in tre parti eguali; una si dà al Limitare, ò Architrave, e tanto sia la fronte delle Erte, ò Stipiti à canto alla luce; mà ne' loro fianchi, e per grossezza delle mura non si faccia meno quanto se fussero Pilastri. Al Fregio si darà una parte manco un quinto: & alla Cornice à livello resta una parte, & un quinto; mà facendo il Frontespicio, ella non debbe havere ne l'Orlo, ne la Gola ritta. A' questa Porta vi habbiamo posto le Zanche, ò risvolte lequali così risalendo nel di fuori accrescono bellezza.

S E  dirincontro à gli intercolunnij minori à destra, e sinistra, si voranno far Nicchi, ò in vece loro Fenestre quadre; per render lume a' luoghi di dentro: poi la sommità loro sia à livello, della luce della Porta, facendo l'altezza di essi proportionata, e posarebbono alti da terra: e volendovisi affacciare ad uso di Fenestre poggiarebbono sopra una Fascia, come la Cimacia d'un Piedestilo alto una parte di quattro, e tre quarti di tutta la Colonna: la qual giri tutto intorno alle mura dentro al Colonnato. Le Nicchie, ò le Finestre da piedi, e di sopra haveranno corrispondenza delle divisioni della Porta Mobile di legname. Oltre di ciò si potrà far anco una meza Cornice à livello di questa Porta, acciò rendi maggior Ornamento sopra esse; tutti questi accompagnamenti si veggono, nel primo Disegno del Colonnato semplice di questo Ordine Dorico.

S E G V E  il disegno del Colonnato semplice con tutte le sue parti descritte, e notate di Moduli, e portioni.


D E L L' O R D I N E  Dorico si sogliono far anco gli Archi, con le Colonne appoggiate a' loro Pilastri, come si vede i Portici nel primo Ordine del theatro di Marcello; e parimente del Coliseo, per i Capitelli, & Ornamenti sopra ancora, che egli non habbia i Triglifi, e le Metope nel fregio: e parimente vi sono altre opere degli Antichi. Noi di questo Ordine habbiamo fatto gli Archi di fuori de' Portici, delle fabriche in Piazza di San Marco, & in altri edifici, e però ne daremo i loro compartimenti. Le Colonne habbiano la sottobase per ellevarle con gratia, e si salga al piano per qualche grado; l'ornamento sopra à queste Colonne, e le altre cose siano come è detto, e del Frontespicio se ne parlò altrove.

I L  C O M P A R T I M E N T O  per questi Archi sarà da mezo, à mezo Colonna Moduli VI. & un quarto: le Colonne siano grosse un Modulo, & escano alquanto più della metà fuori de' Pilastri; acciò facciano Soffitto all'Architrave (facendo risalte) & esse spicchino meglio; allhora veniranno V. Triglifi, e Metope intere, overo X. spacij di Modiglioni, si fà risalite tutto l'Ornamento dà Colonna, à Colonna, e le Metope non vengono intere; mà con le Semimetope ne gli estremi; e perciò di rado faremo risalite à questo Ordine.

L A  L A R G H E Z Z A  de' Pilastri; cioè la Colonna con le due Alette, sarà poco meno della metà della larghezza della luce de gl'Archi: la grossezza del massiccio del Pilastro sia quanto una delle Alette, e tre quarti della grossezza della Colonna, e l'altro quarto rimane all'uscir fuori de' Pilastri; che si mettessero di dentrovia per ornare, e sostener la Volta. Le Alette à destra, e sinistra della Colonna veniranno poco più di mezo Modulo; e tolgono molto bene sù le cantonate: e si debbono far tutte intiere dalla Basa, fino all'Imposta.

A'  Q V E S T O  modo la luce de gli Archi viene larga Moduli IV. e poco meno d'un quinto di Modulo, onde in altezza callano poco de due quadri. Dalla sommità della luce loro fino sotto all'Architrave resta due terzi di Modulo; per l'altezza del Cuneo, ò serraglio; che in tutto sono Moduli IX. apunto. La forma dell'Arco si faccia di mezo cerchio; e di più un sesto di Modulo per quello, che occupa lo Sporto dell'Imposta.

S O P R A  alle Alette si faccia l'Imposta, alta una parte di XIII. e meza dal piano alla sommità d'essa; proportionata ad una Cornice, che fusse posta sopra a' Pilastrini: ella debbe leggare di fuori, e di dentro, a' Portici; e così farà anco Imposta all'Arco dell'entrata. La grossezza dell'Archivolto, intorno alla luce, sia una parte di IX. & un quarto di essa: e tanto sia in fronte il Serraglio, ò Cuneo dell'Arco nel suo principio; e l'altezza fino sotto all'Architrave due terzi di Modulo: ne' Serragli si scolpiscono varie cose, (come dicemmo.)

L A  P O R T A  principale di questi Portici, si può fare quadra anco; la quale havendo l'Ornamento dell'Imposta dell'Arco in giù: ella venirebbe in luce quattro parti di sette, dell'altezza dal piano fino sotto all'Architrave; mà à differenza delle altre l'habbiamo fatta in Arco: e più ristretta de gli Archi di fuori quanto il Modono, che ella debbe havere; e l'Imposta di quelli fa ornamento à questa. Le riquadrature della porta mobile sono compartite in quattro quadri sodi, e si convengono à questo Ordine, & ella si può apprire dall'Imposta in giù; il resto sia a' Recinti, ò Gelosia d'opera permanente; come dicessimo parlando della Porta Dorica di Vitruvio. Volendo far Nicchi, ò Fenestre ne gl'altri spacij di rincontro à gli Archi: posserano sopra una Cimacia tutto oltre, come se fusse un Piedestilo d'altezza d'una parte di quattro, e tre quarti; da terra fino sotto all'Architrave, e stiano alquanto sotto all'Imposta.

S E G V E  il Disegno de gli Archi Dorici semplici; notato con i suoi Moduli, e parti, cosi nelle altezze, come nelle larghezze.


A N C O R A  che i Moderni non habbino trattato, de' Colonnati Dorici sopra a' Piedestili; tuttavia si vede chiaramente, che furono usati da gli Antichi; e Vitruvio i disegnò ne' Portici dietro alla Scena del Theatro; e perciò à noi par cosa molto ragionevole, e profittevole il dovere trattare con quella diligenza che facciamo de gli altri; affine di potersene servire, così nè gli edificij publici, come ne' privati. I Piedestili, le Colonne, e gl'Ornamenti, sopra esse siano delle misure dette à principio; e posseranno sopra ad un piano elevato da terra, almeno con tre gradi; acciò l'opera comparisca meglio alla vista.

H O R A  se'l Colonnato doverrà esser di quattro Colonne, e tre intercolunnij; (tratto i Sporti de' Basamenti di fuori) il resto si divida in parti XIII. e mezo, e questi sono Moduli di tutta l'opera: quattro se ne diano alle due Colonne nel mezo, e due estremi Pilastri; altri quattro all'intercolunnio di mezo; & à quelli da' lati due, e tre quarti per uno, e così sono distribuiti i Moduli, e le parti sodette. La proportione de gl'intercolunnij, è come l'undeci, al sedici: e quello di mezo è quasi la metà più de gli altri. Se noi vorremo fare i Colonnati di VI. overo di VIII. Colonne si crescerà il numero de gl'Intercolunnij, e delle Colonne, così à destra, come à sinistra.

I N  Q V E S T I  compartimenti le Metope, & i Triglifi veniranno giusti, perche à diritto d'ogni Colonna sarà un Triglifo; all'Intercolunnio di mezo tre; e quattro Metope, (come vuole Vitruvio parlando à punto di questo Ordine,) & à quelli da' lati due per ogni Intercolunnio: che in tutto saranno XI. Triglifici, overo il doppio facendo Modiglioni, e spacij nella Cornice, nel Colonnato di quattro Colonne; poi XVII. à quello di sei; XXIII. à quello d'otto Colonne. Dovendosi far Frontispicio a questi Colonnati, si osservi quanto dicemmo nel terzo Capitolo.

L A  P O R T A  convenevole à questi Colonnati sia alta in luce IV. parti di VII. che sarà dal Pavimento fin sotto a' Lacunarij; overo di sei fin sotto all'Architrave, Fregio, e Cornice, e dell'altre cose si osservi quanto si è detto nella Porta del Colonnato semplice di questo Ordine.

I  N I C C H I, ò Finestre à destra, e sinistra stiano da piedi, à livello delle Basi delle Colonne, e la sommità loro con la luce della Porta. Sopra ad essi scorra tutto oltre una meza Cornice, & Architrave di altezza quanto il Fregio, e Cornice della Porta. E sopra à diritto de' Nicchi, siano due sfondri riquadrati: facendo il Poggio frà questi Intercolunnij, la Cimacia, & i Basamenti debbono caminare trà i Piedestili, e girino parimente à lungo le mura: e tutte queste cose saranno ornamento, e legherano tutta l'opera con molta gratia; come si vede nel disegno, che segue del Colonnato Dorico con i Piedestili, e tutte le parti notate con i suoi Moduli; cosi nelle altezze, come nelle larghezze.


H A V E N D O  poco à dietro ragionato de gl'Archi dell'Ordine Dorico, con le Colonne à piano terra appoggiate a' Pilastri; però è molto convenevol cosa, che facciamo anco i compartimenti di quelli con le Colonne sopra à Piedestili; affine di potersi servire, secondo l'occasioni, e de gli uni, e de gli altri. Et ancora che à tempi nostri non habbiao esempio intiero della forma loro, tuttavia è da creder fermamente, che gli Antichi usassero non meno questa maniera d'Archi, che tutte l'altre: ritrovandosi anco molti fragmenti, e parti loro nelle vestiggi rimase.

I L  C O M P A R T I M E N T O  di questi Archi da meza Colonna à meza Colonna, (è tanto à dire à mezo i Pilastri massiccij) siano Moduli VII. e mezo, dove vengono XII. spacij, e Modiglioni, le Colonne siano d'un Modulo, & escano poco più della metà fuori del Pilastro. Delle Colonne, Ornamenti, e Piedestili sotto ad esse si osservarà quanto è detto à principio; e si elleverà l'opera tre gradi da terra, per le ragioni dette più volte.

T V T T O  il Pilastro con le due Alette, e la Colonna nel mezo sia in fronta una parte di due, & un terzo della luce dell'Arco. Da' fianchi sia grosso quanto una Aletta, e tre quarti delle grossezza della Colonna, & un quarto si lascia al Sporto del contrapilastro di dentro; così per ornamento, come per regger la Volta del Portico: à questo modo riescono molto bene i Pilastri delle cantonate di dentro, e di fuori. Le Alette à canto alle Colonne vengono sette duodecimi, e mezo di Modulo, per una, e tanto venirebbe da mezo, à mezo i Modiglioni delle Cornici; quando vi si volessero fare; mà allhora si farebbe il Fregio ristretto, come ne gli altri Ordini, esse Alette, dove è comodità, e lunghezze di pietre; si facciano d'un pezzo da alto à Basso; perche così rendono maggior bellezza all'opera.

L A  L V C E  de gli Archi venirà larga Moduli V. & un quarto tal che la proportione della larghezza de' Pilastri ad essa, è come il tre al sette: laqual luce in altezza callerà di due quadri poco meno d'un terzo di Modulo. Dalla sommità della luce, sino sotto all'Architrave, resta cinque sesti di Modulo per l'altezza del Serraglio: tutta l'altezza dal piano fino sotto all'Architrave, è apunto Moduli X. e tre quarti; cioè quanto le Colonne con i Piedestili.

G L I  A R C H I  siano di mezo cerchio, e poco più d'un quinto di Modulo, e questo accrescimento sia per quello che lieva di veduta gli Aggetti dell'Imposta. L'altezza dell'Imposta de gli Archi sopra alla Alette, sarà quanto l'altezza del Fregio, e della Cornice à livello della Porta, il qual Ornamento potrà scorrere tutto oltre alle mura: l'altezza dell'Archivolto intorno alla luce di fuori sia una parte di IX. & un quarto della sua larghezza, e tanto sia la grossezza del Serraglio sopra la luce, come si disse ne gli Archi semplici.

I L  C O M P A R T I M E N T O   de' Triglifi; e delle Metope viene sempre giustissimo in tutti i compartimenti de' Colonnati, & Archi c'habbiamo detto: e da mezo Triglifo all'altro vi è un Modulo, & un quarto, che capiscono apunto due spacij, e due Modiglioni nella Cornice. Perche il Triglifo è mezo Modulo, e la Metopa tre quarti di Modulo, esse vengono quadre perfette: & i Triglifi sono alti un quadro, e mezo. Della divisione de' Triglifi, e dell'ornare i spacij delle Metope se ne parlerà, e mostrera i disegni nel fine di questo Capo, dove si tratterà delle Sacome di questo Ordine de' Frontespicij, e delle loro parti basta quello, che ne dicessimo altrove; per non replicare le medesime cose.

L E  P R O P O R T I O N I   della Porta principale dentro a questi Archi si haveranno così: l'altezza dal piano del Portico, fino al di sopra dell'Imposta de gli Archi, (e tanto più quanto ella è meno dell'Orlo, e Gola diritta della Cornice) sia divisa in parti XV. e tre quarti, e di esse le tre superiori siano per l'Ornamento: e le XII. e tre quarti inferiori, saranno l'altezza della luce, che venirà come IV. parti di VII. dal piano fino sotto all'Architrave: la larghezza da piedi alla Soglia, e da capo sia sei parti, & un quarto; e così ella verrà due quadri, e de più una quarta parte del Limitare. Dell'altezza della Cornice manco l'Orlo, e la Gola dirita, e del Fregio dell'Ornamento di questa Porta, sarà l'altezza dell'imposta de gl'Archi; accompagnando queste parti di manco relievo, con quelle della Cornicie: lequali scorreranno tutto oltre. I compartimenti delle Erte, ò Stipiti, Architrave, Fregio, e Cornice, e Frontespicio di questa Porta si caverà da quello, c'habbiamo detto delle due Porte passate: e da quella, che dicessimo altrove in generale.

F A C E N D O  Nicchi, ò Fenestre di rincontro à gli Archi, l'altezza loro sarà dal di sopra a' Piedistalli, fino alla somma della luce della Porta, della larghezza loro se ne è discusso altrove; acciò siano di bella proportione. Sotto a' Nicchi, caminerà tutto oltre di basso rilievo la Cimacia, & anco il Basamento, e questo basti haver detto de' Colonnati, & Archi dell'Ordine Dorico: e passaremo a' particolari delle Sacome, ò Modonature di tutte queste membra.

S E G V E  il disegno de gli Archi Dorici, con i Piedestili sotto alle Colonne, notate con i suoi Moduli in tutte le parti.