L'aurora dipinta dal Tiziano
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Traduzione dal latino
di Pietro Bernabò Silorata (1871)
1871
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Questo testo fa parte della raccolta Epigrammi latini di Diego Vitrioli
Mentre, o Vecellio, in pingere
Stavi l’aurora, a te
Ella col lume roseo
Dall'alto aere splendè;
O tu alla volta eteria
Rapito la mirasti:
In altro modo a pingerla
Uomo non v’è che basti.
S.