L'altrier sí mi ferio una tal ticca
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
LXI
Ma qualche volta egli se la cava lo stesso a buon mercato
L’altrier si mi ferio una tal ticca,
ch’andar mi fece a madonna di corsa:
andava e ritornava com’un’orsa,
4che va arrabbiando e ’n luogo non si ficca.
esser ricca;
disse: — Non avrestú cavelle in borsa? —
Rispuosi: — No. — Quella mi disse:—Attorsa,
8e levala pur tosto, o tu t’impicca! —
Mostravas’aspra come cuoi’ di riccio;
e’ le feci una mostra di moneta:
11quella mi disse: —Avesti caporiccio? —
Quasi beffava e stava mansueta,
che l’averi’ tenuta un fil di liccio;
14ma pur ne venni con la borsa quota.