L'aes grave del Museo Kircheriano/Classe I. - XI. XII.

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Classe I. - IX. X. Classe II. - Tavola I. II.

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Tavola XI.


N. 1. Asse. Testa di leone di faccia, il qual tiene afferrato coi denti un parazonio: il parazonio ora ha l’impugnatura a destra e sguernita d’ elsa, ora l’ha a sinistra e guernita: le orecchie ora sono nascoste entro la giubba, ora ripiegate all’infuori: la giubba è disposta in masse regolari in cerchio. )( Busto di cavallo rivolto a sinistra, posato sopra un listello; la criniera drizzata su la cervice è anch’essa regolarmente scompartita.

N. 2. Semisse. Majale sopra un listello: pare che andando verso destra improvisamente s’arresti e alzi il grugno: sopra l’animale la S del semisse retrograda. )( Grande cratere con picciol piede e piccoli manichi.

N. 3. Triente. Aquila in riposo rivolta a sinistra: due delle palle del triente innanzi e due indietro. )( Seppia detta anche polpo e dagli antichi polipo: il segno delle quattr’ oncie come nel diritto.

N. 4. Quadrante. Rana in atto di nuoto: all’ intorno le tre palle del qaadrante. )( Triscele, ovvero tre cosce, gambe e piedi umani annodati in un centro: sotto le piante dei tre piedi ripetuto il segno delle tre oncie. Il diritto di questa moneta che nel museo del Collegio Romano è finora unica, è poco ben conservato: perciò avvisiamo che potrebbe essere poco ben disegnato e non bene descritto.

N. 5. Sestante. Testuggine: a destra e a sinistra le due palle del sestante. )( Busto di drago con cresta e barba rivolto a destra: il segno delle due oncie come nel diritto.

N. 6. Oncia. Vaso della specie degli antichi oenecoi: il segno dell’ oncia su la sinistra. )( Bastone pastorale detto pedo dagli antichi, sotto la cui curvatura è ripetuta la palla dell’oncia.

N. 7. Semoncia. Scarabeo. )( Fiore a quattro foglie aperte.

Tavola XII.


N. 1. Sessanta sesterzj. Testa di Marte barbato, coperta d’elmo romano, rivolta a destra: sotto l’elmo e il collo in numeri arcaici LX. )( Aquila con ali spiegate stringe tra le unghie un fulmine e si muove a destra. Sotto il fulmine l’epigrafe ROMA.

N. 2. Quaranta sesterzj. Le impronte della precedente: il numero è XXXX.

N. 3. Venti sesterzj. Le impronte come sopra: il numero è XX. Queste tre monete sono in oro. [p. 24 modifica]N. 4. Testa d’ Apollo laureata rivolta a destra. )( Cavallo che va a gran corsa verso sinistra: sopra il cavallo l’epigrafe ROMA. Argento.

N. 4. A. Moneta eguale alla precedente per le impronte e l’epigrafe, ma di misura e di peso minore della metà. Argento.

N. 5. Moneta eguale alla precedente nella grandezza. Distinguesi per il cavallo che qui porta freno; per l’epigrafe posta sotto, non sopra ; per il metallo che è bronzo.

N. 6. Testa d’ eroe guerriero, coperta d’elmo latino, con poca barba all’estremità della guancia, rivolta a destra: dietro al cimiero una piccola clava. )( Cavallo che va a gran corsa verso destra: sopra il cavallo è ripetuta la clava, sotto v’è scolpita l’epigrafe ROMA. Argento.

N. 7. Testa d’Ercole rivolta a destra, coperta della pelle di leone, con la clava sotto il collo. )( Pegaso che con ale spiegate va a gran corsa verso destra: sopra il Pegaso la clava, sotto, l’epigrafe ROMA. Bronzo.

N. 8. Moneta eguale a quella del n. 6. per le impronte; ma per la misura ed il peso è minore della meta: trovasi in argento e in bronzo.

N. 9. Bifronte laureato e abarbato. )( Giove in quadriga con scettro nella destra e fulmine nella sinistra: una vittoria dietro le spalle del Giove regge le briglie della quadriga che corre a sinistra: nell’esergo l’epigrafe ROMA Argento.

N. 10. Moneta eguale alla precedente rispettò alle impronte, ma la grandezza è il doppio maggiore, la quadriga corre a destra, lo scettro è nella sinistra, il fulmine nella destra, l’epigrafe è scolpita in un cartello ora in cavo, ora in rilievo. Argento.

N. 11. Testa di Minerva rivolta a sinistra e coperta d’elmo. )( Busto di cavallo frenato, rivolto a destra: dietro alla cervice T epigrafe ROMANO. Bronzo.

N. 12. La testa dell’eroe guerriero, come a’ numeri 6. e 8. )( Busto di cavallo frenato rivolto a destra: dietro la cervice una piccola falce; sotto l’epigrafe ROMA. Argento.

N. 12. A. Moneta eguale alla precedente nelle impronte: nella gran dezza e nel peso maggiore del doppio. Argento.

N. 13. La moneta del n. 12. in bronzo.

N. 14. Testa di dea descritta alla tavola IV. rivolta a destra: dietro ad essa un picciol pileo. )( Vittoria rivolta a destra, diritta in piedi con grandi ale, in atto d’allacciare una Corona ad un ramo di palma: sotto la corona un A, di dietro l’ale l’epigrafe ROMANO. In altri esemplari variano i simboli del diritto; variano e si raddoppiano le lettere del rovescio. Argento.

N. 15. Moneta eguale alla precedente per l’impronta dei diritto. )( Cane o irpo che cammina a destra: nell’esergo l’epigrafe ROMA. Bronzo

N. 16. Testa d’Apollo laureata rivolta a sinistra, innanzi a cui l’epigrafe ROMANO. )( Cavallo che a gran corsa va verso destra, con sopra un astro. Argento.

N. 17. Testa di Minerva rivolta a destra, coperta d’elmo ornato di qualche rilievo: dietro al cimiero un [p. 25 modifica]astro: intorno al collo e al volto l’epigrafe ROMANO. )( Busto di cavallo infrenato rivolto a sinistra: ripetuta all’intorno l’epigrafe. Bronzo.

N. 18. Testa d’ Apollo rivolta ora a destra, ora a sinistra, con diadema al capo e sottil torque al collo. )( Leone rivolto a destra, co’ denti afferra la lama, con la gamba sinistra l’impugnatura d’un parazonio: 1’ epigrafe ROMANO nell’ esergo. Bronzo.

N. 19. Moneta eguale a quella del n. 17, tranne le due imagini voltate in senso opposto e l’epigrafe del rovescio che qui è retrograda.

N. 20. Testa di Marte barbato rivolta a sinistra e coperta d’ elmo: dietro il cimiero una ghianda con due foglie di quercia sul loro ramo. )( Busto di cavallo infrenato rivolto a destra: dietro la cervice una spiga; sotto il collo l’epigrafe ROMANO in un cartello. Argento.

N. 21. Bifronte sbarbato e laureato. )( Tre soldati, un dei quali, piegato un ginocchio a terra, sostiene su l’altro una porca e la ferisce; gli altri due diritti in piedi a’ due lati con la sinistra tengono l’ asta, con la destra stendono i pugnali verso la porca in atto pure di ferirla: nell’esergo l’epigrafe ROMA. Questa moneta che è in oro trovasi anche in misura e peso minore della metà.

N. 22. Bifronte sbarbato con mitra in luogo di laurea. )( Giove in quadriga va a gran corsa verso destra: l’epigrafe manca. Elettro.

Nella parte destra della tavola.


N. 1. Testa d’ Ercole diademata rivolta a destra: la pelle del leone allacciata al collo, ma abbassata dietro il tergo, e su la spalla destra la clava. )( Lupa in piedi rivolta a destra allatta e lecca i due gemelli: nell’esergo l’epigrafe ROMANO. Argento.

N. 2. Triente. Testa di Giunone rivolta a destra con capelli a grande studio acconciati e arricciati, con mitra sopra la fronte, piccol cimiero sopra l’ orecchio, le quattro palle del triente dietro la testa. )( Ercole n piedi rivolto a destra, con la pelle del leone pendente dietro le spalle, alza con la destra la clava e con la sinistra {tiene afierrato per] i capelli il centauro che agita le braccia e tenta fuggire: innanzi al centauro è ripetuto il segno delle quattri oncie e nell’ esergo colpita l’ epigrafe ROMA.

N. 3. Quadrante. Testa di Proserpina rivolta a destra coperta della pelle del majale con le zampe allacciate intorno al collo: dietro la testa le tre palle del quadrante. )( Giove, trasformato in toro e in serpente con cresta, va a gran corsa verso destra: sopra il toro è ripetuto il segno del quadrante e nell’esergo è scolpita l’epigrafe ROMA.

N. 4. Sestante. La lupa del n. 1. e nell’esergo le palle delle due oncie. )( Aquila in riposo rivolta a destra con fiore nel rostro: il segno del sestante ripetuto dietro all’aquila, l’epigrafe ROMA scolpita innanzi.

N. 5. Oncia. Busto d’Apollo o del sole di faccia, con un lembo di clamide al collo, nimbo intorno ai capelli e quindici raggi che escono dal nimbo: sopra la spalla sinistra la [p. 26 modifica]palla dell’oncia.)( Mezzaluna con sopra due astri, e tra questi e quella ripetuto il segno dell’oncia : sotto la mezzaluna V epigrafe ROMA.

N. 6. Semoncia. Busto di donna vestita, rivolta a destra , con pendenti alle orecchie : la corona di torri, che le cinge il capo, la dichiara qui scolpita per rappresentare una città. )( Cavaliere che agita con la destra una frusta e va a gran corsa verso destra: sotto il cavallo l’epigrafe ROMA.

N. 7. 8. 9. Il quadrante del n. 3. rappresentato in tre diverse diminuzioni, che non sono rare a trovarsi: nei n, 8. e 9. v’è aggiunta la spiga simboleggiante Cerere, verso la quale sono conosciute le relazioni di Giove mutato in toro, nulla meno che quelle di Giove trasformato in serpente verso Proserpina.