Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giosuè Carducci - Juvenilia (1850)
Libro I - Candidi soli e riso di tramonti
◄ | Libro I - Profonda, solitaria, immensa notte | Libro I - Bella è la donna mia se volge i neri | ► |
Candidi soli e riso di tramonti,
Mormoreggiar di selve brune a’ venti
Con sussurrio di fredde acque cadenti
4Giú per li verdi tramiti de’ monti,
Ed espero che roseo sormonti
Nel profondo seren de’ firmamenti,
E chiara luna che i sentier tacenti
8Inalbi e scherzi entro laghetti e fonti,
Questo m’era ne’ vóti. Or miei desiri
Pace ebber qui tra fiumi e tra montagne
11De le secure muse in compagnia:
Pace: se non che te ne’ miei sospiri
Chiamo, te che da noi ti discompagne,
14E il caro aspetto de la donna mia.