Juvenilia/A G.C. In fronte a una raccolta di rime.Pubblicata nel MDCCCLVII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giosuè Carducci - Juvenilia (1850)
A G.C. In fronte a una raccolta di rime. Pubblicata nel MDCCCLVII
◄ | Prologo | Il Vaticinio | ► |
II.
A G. C.
IN FRONTE A UNA RACCOLTA DI RIME
PUBBLICATA NEL MDCCCLVII
Forse avverrà, se destro il fato assente
Vóto che surga pio di sen mortale,
Giuseppe, e s’a piú ferma età non mènte
4Il prometter di questa audace e frale,
Che in piú libero cielo aderga l’ale,
D’amor, di sdegno e di pietà possente,
Questo verso, che fioco or passa quale
8Eco notturna per vallea silente:
Pur caro a me, che del rio viver lasso
Ma ogn’or di voi, sacre sorelle, amante
11Lo inscrivo qui come in funereo sasso:
Pago se alcun dirà — Tra ’l vulgo errante
Che il bel nome latino ha volto in basso
14Fede ei teneva al buon Virgilio e a Dante. —