Izquierda de copia - nuovi sensi del possesso nell'era digitale/2.0 Copyleft: spiegazioni e usi/2.3 L'uso del copyleft nel web

2.3 L'uso del copyleft nel web

../2.2 Licenze OpenContent (per prodotti non software) ../2.4 L'uso del copyleft nell'editoria di testi scritti IncludiIntestazione 7 marzo 2008 75% Tesi universitarie

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L’ambito web è quello in cui si sono sviluppate le Creative Commons, ed è anche l’ambiente nel quale queste licenze trovano le condizioni migliori per essere applicate.
In rete è più semplice inserire una licenza copyleft e il relativo link alla deed, oppure rendere direttamente linkabile il simbolo di Creative Commons.
Ma Internet è anche il campo in cui è necessario prestare più attenzione a queste tematiche, perchè i contenuti e i materiali (siti web, scritti, foto, video eccetera) hanno molte più possibilità di circolare, di essere visti, di essere linkati, scaricati e ripubblicati da chiunque...
In rete si moltiplica anche il pubblico, ma nello stesso tempo aumentano le possibilità che -proprio tra il pubblico- ci sia qualcuno che conosce poco o nulla della questione copyright e, quindi, anche di Creative Commons e nuove licenze.Inoltre, molti pensano che il materiale disponibile in Internet sia di tutti, e per questo utilizzabile per qualsiasi scopo, ma ovviamente la questione è un po’ più complessa.
Con i siti web si presenta un ulteriore problema: il sito può essere infatti considerato un “contenitore” nel quale vengono inserite diverse opere. Ma anche il contenitore è un’opera a sè stante, spesso formato da più parti (la grafica, il codice sorgente, la musica eccetera) che possono avere licenze differenti. Bisogna quindi fare distinzioni ben precise e specificare per ogni contenuto la relativa licenza da applicare, e soprattutto, se siamo il webmaster del sito stesso, essere sempre rintracciabili attraverso un indirizzo email attivo.
Se, ad esempio, creassimo un sito per pubblicare le nostre fotografie, potremmo rilasciare sotto pubblico dominio il codice sorgente del sito, e sotto una licenza NoDerivs le nostre foto, semplicemente indicandolo dove necessario (sulle pagine del sito la prima, sulle foto o come metadata la seconda).

Un altro discorso va fatto per i cosiddetti siti web dinamici, ad esempio i forum, i blog, i siti creati attraverso piattaforme wiki, ovvero tutti quelli in cui l’utente ha la possibilità di interagire lasciando commenti, iniziando discussioni o pubblicando materiale di vario genere.Se uno di questi utenti, magari anonimamente, pubblicasse materiale coperto da copyright in un blog il cui contenuto è sotto licenza copyleft, ci sarebbe un rischio per il gestore del sito, il quale potrebbe avere problemi con l’autore. Esiste però un modo abbastanza semplice per tutelarsi: l’utente del blog o forum, per effettuare un upload sul sito, viene obbligato a spuntare una casellina con la quale dichiara che il materiale inserito non è coperto da copyright.