Istoria della città e costiera di Amalfi/Prefazione
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Parte prima | ► |
PREFAZIONE.
La riconoscenza e l'attaccamento al suolo nativo m’han mosso ed impanato al raccoglimento è al richiamo di tante belle patrie memorie in brani disperse e poco conosciute; e sebbene il nostro illustre compatriota Pansa seppe, per quanto comoportavano i suoi tempi, tramandarci con laboriose ricerche le antiche memorie della nostra patria: tuttafiata non andò immune da qualche anacronismo, e da indigeste notizie anomali. Le vicende de' tempi dolorosamente c’involarono tanti preziosi monumenti e diplomi del secolo X e ad esso posteriori; per rimediare adunque in parte a cotanta perdita non trascurammo di frugare a bella posta i rispettabili archivj di Monte Casino, della Trinità della Cava, ed i miserabili avanzi lasciati nel nostro archivio metropolitano, per le analoghe storiche ricerche. Qualunque siasi notizia è sempre importante in tal lavoro: ogni minuzia può divenire un prezioso elemento per noi che intesserne dobbiamo progressivamente il filo; e la minuzia è bene spesso agli sguardi dell’accorto il principale anello degli eventi. — Nelle stesse sventure del greco impero noi vedremo sotto l'ombra sua crescere florida e potente la Repubblica Amalfitana e porgere a tutta Italia esempj di virtù e di gloria. Noi facendo rimontare la nostra storia patria a’ secoli del medio evo, la divideremo in due parti: esporremo nella prima le sue origini, vicende, fasti, grandezza e decadenza ec.; e nell'altra la descrizione particolare de’ luoghi del suo antico ducato. Scevri da qualsivoglia parzialità e di ciò che al vero è nemico, abbiamo trascritte e poste in nota le autorità ed i passi de’ migliori scrittori per comprovare la veracità del nostro assunto.
Chiarezza di sermone abbiamo soprattutto curato che non mancasse; e dal canto nostro possiamo assicurare di non aver risparmiato né attenzione né difficoltà né spesa, onde l’opera pienamente corrispondesse al suo scopo.
- ↑ Cicer. de Oratore ad Brutum.
- ↑ Vita Basilii Imperat.
- ↑ Quoique l'on puisse profiter de la lecture des histoires de toutes les nations, c’est cependant à celle de notre pays que nous devons principalement nous attacher. Les unes sont pour nous l’agréable et l’utile, l’autre est l’essentiel et le nécessaire: nécessaire pour tout homnie éclairé qui ne veut pas vivre comme un étranger dans sa patrie, encore plus nécessaire pour un homme destiné à servir la république, qui ne sauroit la bien servir sans la connoitre parfaitement, ni la connaître parfaitment sans une étude exacte, et suivie de l'histoire prise dans ses sources, et autorisée par les monumens qui nous en restent. Daguesseau instruct. sur les étud. propr. à former un magistrat, instr. 2.