Isaia (Diodati 1821)/capitolo 41
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Geova solo è Dio; Israele si affidi unicamente in lui.
2 Chi ha eccitata la giustizia dall’Oriente? chi l’ha chiamata, perchè lo seguiti a passo a passo? chi mette davanti a sè le genti, e signoreggia i re, e rende le spade loro come polvere, e i loro archi come stoppia agitata?
3 Egli li persegue, e passa oltre pacificamente, per una strada, per la quale non è venuto coi suoi piedi.
4 Chi ha operato, e fatto questo? Colui, che fin dal principio chiama le generazioni; io, il Signore, che sono il primiero, ed anche son con gli ultimi1; io son desso.
5 Le isole hanno veduto, ed hanno temuto; le estremità della terra hanno tremato, si sono appressate, e son venute.
6 Ciascuno aiuta il suo prossimo, e dice al suo fratello: Fa’ animo.
7 Il fabbro conforta l’orafo2; colui che tocca l’opera col martello conforta colui che colpisce su l’incudine; l’uno dice: Quest’è buono per esser saldato; l’altro ferma il lavoro con chiodi, acciocchè non si smuova.
8 Ma tu, israele, mio servitore; e tu, giacobbe, che io ho eletto; progenie d’Abrahamo, mio amico3;
9 (Conciossiachè io ti abbia preso dalle estremità della terra, e ti abbia chiamato d’infra i maggiori di essa, e ti abbia detto: Tu sei mio servitore; io ti ho eletto, e non ti ho riprovato);
10 non temere, perciocchè io son teco; non ismarrirti, perciocchè io sono il tuo Dio; io t’ho fortificato, anzi aiutato, anzi sostenuto con la destra della mia giustizia4.
11 Ecco, tutti quelli che sono attizzati contro a te saranno svergognati e confusi ; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla, e periranno.
12 Tu cercherai quelli che contendono teco, e non li troverai; quelli che ti fanno guerra saranno ridotti a nulla, e consumati.
13 Perciocchè io sono il Signore Iddio tuo, che ti tengo per la man destra; che ti dico: Non temere, io ti aiuto.
14 Non temere, o verme di Giacobbe, uomini d’Israele; io ti aiuto, dice il Signore; e il tuo Redentore è il Santo d’Israele.
15 Ecco, io ti farò essere come una trebbia, come una erpice a denti nuova; tu trebbierai i monti, e li triterai; e renderai i colli simili a della pula5.
16 Tu li sventolerai, e il vento li porterà via, e il turbo li dispergerà; ma tu giubilerai nel Signore, tu ti glorierai nel Santo d’Israele.
17 Quant’è a’ poveri e bisognosi, che cercano dell’acque, e non ne trovano alcune; la cui lingua spasima di sete; io, il Signore, li esaudirò; io, l’Iddio d’Israele, non li abbandonerò.
18 Io farò sorgere de’ fiumi sopra i luoghi eccelsi, e delle fonti in mezzo delle campagne; io ridurrò il deserto in istagno d’acque, e la terra asciutta in rampolli d’acque6.
19 Io metterò nel deserto il cedro, l’acacia, ed il mirto, e l’ulivo; io metterò nella solitudine l’abete, l’olmo, e il busso insieme.
20 Acciocchè tutti insieme veggano, e conoscano, e considerino, ed intendano, che la mano del Signore ha fatto questo, e che il Santo d’Israele l’ha creato.
21 Producete la vostra lite, dirà il Signore; recate le ragioni, delle quali voi vi fortificate, dirà il Re di Giacobbe.
22 Facciano pure accostare i lor dii, e ci annunzino essi le cose che avverranno; annunziate quali saranno le primiere, e noi vi porrem mente, e conosceremo le cose che seguiranno dopo quelle; ovvero anche, fateci intendere quelle che verranno appresso.
23 Annunziate le cose che avverranno ne’ tempi appresso, e noi conosceremo che siete dii7; ovvero anche fate qualche bene, o qualche male, e noi lo mireremo con diletto, e lo vedremo tutti insieme.
24 Ecco, voi siete di niente8, e l’opera vostra è di nulla; chi vi elegge è abbominazione.
25 Io ho suscitato colui dall’Aquilone, ed egli verrà; egli predicherà il mio Nome dal sol levante; egli calpesterà i potentati come fango, ed a guisa che il vasellaio calca l’argilla.
26 Chi ha annunziate queste cose da principio, e noi lo riconosceremo? ed ab antico, e noi lo pronunzieremo giusto? Ma certo non vi è stato alcuno che le abbia dichiarate, nè che le abbia pur fatte intendere; ed anche non vi è alcuno che ne abbia uditi i vostri ragionamenti.
27 Il primiero verrà a Sion, dicendo: Ecco, ecco quelle cose; ed io manderò a Gerusalemme un messo di buone novelle9.
28 Or io ho riguardato, e non vi è alcuno; Eziandío fra coloro, e non vi è alcuno che dia consiglio, il quale, quando io lo domando, dia alcuna risposta.
29 Ecco, essi tutti son vanità; le opere loro son nulla; le loro statue di getto son vento, e cosa vana.
Note
- ↑ Apoc. 1. 17; 22. 13.
- ↑ Is. 40. 19, e rif.
- ↑ Giac. 2. 23.
- ↑ Deut. 31. 6, ecc.
- ↑ 2 Cor. 10. 4, 5.
- ↑ Is. 44. 3.
- ↑ Giov. 13. 19.
- ↑ 1 Cor. 8. 4.
- ↑ Is. 40. 9.