Io chiedo al Ciel, chi contra Dio l'indegno

Giovanni Mario Crescimbeni

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Io chiedo al Ciel, chi contra Dio l'indegno Intestazione 4 aprile 2022 100% Da definire



[p. 137 modifica]

I


Io chiedo al Ciel, chi contra Dio l’indegno
     Misfatto oprò, cui par mai non udissi?
     Dic’ei: fu l’Uomo, e di dolor in segno
     Io cinsi il Sol di tenebroso ecclissi.
5Al Mare il chiedo: anch’ei, su duro legno,
     Grida, l’Uomo il guidò: qual nei sentissi
     Doglia, tel dica quel sì giusto sdegno,
     Ond’io sconvolsi i miei più cupi abissi.

[p. 138 modifica]

Il chiedo al Suol: con egual duolo acerbo
     10Egli esclama: fu l’Uom: dalle profonde
     Sedi io mi scossi, e i segni ancor ne serbo.
All’Uom, che ride in liete ore gioconde,
     Irato il chiedo alfin; ma quel superbo
     Crolla il capo, e non risponde.