Incauto Peregrin, che i passi allenta
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo Piazza
II
Incauto Peregrin, che i passi allenta
Al mormorar d’un Rivo, e sen compiace,
Obblìa il viaggio, sulla sponda giace,
E appoco appoco alfin vi s’addormenta.
5Destosi poscia allor, che un tempo spenta
E’ già nell’ombre la dìurna face,
Trema pentito, e il rauco suon fugace
Del Rio, che dilettollo, odia, e paventa.
Così me pure un lusinghiero invito
10Dal buon cammin sorprese, e i sensi oppresse,
Talchè lunga stagion posai su ’l lito.
Or che mi desto, e fra le tetre, e spesse
Tenebre degl’inganni è il cuor pentito:
Mi danno orror le mie delizie istesse.