In quel gran dì, che a disserrar le porte
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Bartolomeo Casaregi
XVI
In quel gran dì, che a disserrar le porte
De’ Cieli il Verbo ascese, e al divin Padre
Tornò festoso, vincitor di morte,
Con mille a lei rapite alme leggiadre;
5Correan cantando giù dall’alta Corte
Ai luminosi Spiriti immense squadre:
Vieni, delle virtù Re sommo, forte,
Vieni; ma dove è senza te la Madre?
Quanta parte di Cielo, al Cielo e quanti
10Mancan fregi al trionfo! Ah del bel dono
Fia, che l’ingrato Mondo ancor si vanti?
Verrà tra poco, Ella verrà; ma sono
Noti a me sol, dicea, suoi pregi; avanti
Io però vengo a prepararle il Trono.