In preda già de' più lascivi amori
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Questo testo fa parte della raccolta Pietro Michiele
IV
A UN’ATTRICE
che rappresenta la peccatrice convertita.
In preda giá de’ piú lascivi amori,
a cui con piacer vano il mondo invita,
la peccatrice in su l’etá fiorita
s’ornò di gemme e profumò d’odori.
Poi de’ commessi suoi vulgari errori
passò tra i boschi a sospirar romita
e, mentre apriva a sospirar l’uscita,
aprian per lei del ciel gli angeli i cori.
Tu, mentre in finta scena il mondo insano
segui, poi sprezzi e tra i celesti giri
spieghi lodi canore al re sovrano;
prima tra molli vezzi ogn’alma aggiri,
poi teco al ciel da questo fango umano
per la traccia sen va de’ tuoi sospiri.