In preda già de' più lascivi amori

Pietro Michiele

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura IV. A un'attrice Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Tra i rami d'un frondoso ermo boschetto A la gelida tomba ov'è sepolto
Questo testo fa parte della raccolta Pietro Michiele
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IV

A UN’ATTRICE

che rappresenta la peccatrice convertita.

     In preda giá de’ piú lascivi amori,
a cui con piacer vano il mondo invita,
la peccatrice in su l’etá fiorita
s’ornò di gemme e profumò d’odori.
     Poi de’ commessi suoi vulgari errori
passò tra i boschi a sospirar romita
e, mentre apriva a sospirar l’uscita,
aprian per lei del ciel gli angeli i cori.
     Tu, mentre in finta scena il mondo insano
segui, poi sprezzi e tra i celesti giri
spieghi lodi canore al re sovrano;
     prima tra molli vezzi ogn’alma aggiri,
poi teco al ciel da questo fango umano
per la traccia sen va de’ tuoi sospiri.