Il vespaio stuzzicato/Sonetto del signor conte Diego Gera

Diego Gera

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DEL SIGNOR

CO: DIEGO GERA

Cavalier Milanese,

Mentre l’Autore si trovava in Milano
l’anno 1665.

SONETTO.



DE la tua penna, ò saggio Dario, hò letto
   Hieri sera i satirici quartetti,
   E gli occhi miei, benche dal sonno astretti,
   Più d’altre penne non havean diletto.

Facondia, erudizion, stile, e concetto
   In essi così ben veggio ristretti,
   Che, per esser bersaglio à tuoi bei detti,
   Saria fortuna haver qualche diffetto.

Che Parnaso già fosse in cima à un Monte
   La dotta Antichità dir si compiacque,
   E chiamò dolce d’Helicona il fonte.

Ma, se in Vinegia il nostro Dario nacque,
   Fama, con cento bocche, hoggi racconte,
   Che Parnaso è nel mezo à le fals’acque.