Il piccolo principe/XIX
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Traduzione dal francese di Franco Perini (2016)
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Il piccolo principe salì in vetta su di una alta montagna. Le sole montagne che aveva mai conosciuto erano i tre vulcani che gli arrivavano alle ginocchia. Usava il vulcano spento come sgabello. «Da una montagna così alta» rifletté «potrò vedere in un sol colpo il pianeta intero e tutti gli uomini…» Ma non vide altro che guglie di rocce aguzze.
— Buongiorno… — disse un po' in giro.
— Buongiorno… — buongiorno… — buongiorno… — gli rispose l'eco.
— Chi siete? — domandò il piccolo principe.
— Chi siete… chi siete… chi siete… — rispose l'eco.
— Siate amichevoli con me, sono solo — disse lui.
— Io sono solo… io sono solo… io sono solo… — rispose l'eco.
«Ma quant'è buffo questo pianeta!» pensò allora. «È tutto secco, tutto a punta e tutto salato.»
«E gli uomini mancano d'immaginazione. Ripetono sempre quello che gli si dice… A casa mia avevo un fiore: parlava sempre per primo…»