Il piccolo focolare/Capitolo decimoprimo. Sciroppi e bibite/Sezione II
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Sezione II.
LE BIBITE.
Non essere il primo a provare il nuovo.
1. Bibite fatte cogli sciroppi precedenti. — Due tre cucchiai di sciroppo diluiti con acqua calda o fredda possono costituire una bibita omogenea, piacevole, e più sana d’un bicchiere di cattivo vino.
2. Limonata (per una persona). — Prendete 8-10 pezzetti di zucchero, strofinateli sulla scorza d’un limone ben lavato finché la parte gialla è quasi tutta scomparsa, mettete questi pezzetti in un bicchiere, versatevi sopra il sugo scolato del limone e, mescolando, riempite il bicchiere d’acqua.
Limonata calda (vedi thè di limone).
3. Aranciata (per una persona). — Come la precedente prendendo un arancio invece di un limone. Squisita riesce con un arancio e un limone per mezzo litro d’acqua e lo zucchero necessario.
4. Aranciata e limonata gasosa. — Invece di diluire il sugo coll’acqua sola, aggiungetevi oltre qualche cucchiaio d’acqua un po’ di Seltz.
5. Agresto. — Sugo d’uva bianca immatura raddolcito collo zucchero.
6. Uovo alla marsala (per infermio per convalescenti). — Sbattete in un bicchiere un ovo intero con 2 buoni cucchiai di zucchero pestato fino, finché il composto riesce schiumoso. Versatevi adagio un pochino d’acqua (3-4 cucchiai) ma sempre mescolando, poi riempite il bicchiere di marsala o di altro buon vino bianco.
7. Latte di gallina. — Preparate un uovo sbattuto come sopra, ma invece d’impiegare acqua o vino prendete latte caldo o freddo.
8. Latte di semi di melone (Semata). — Pestate 3-4 cucchiai di semi di melone in un piccolo mortaio aggiungendo acqua a poco a poco. Quando v’accorgete ch’entro il guscio dei semi non vi è più polpa alcuna, levate via il latte, che sarà circa un bicchiere, raddolcitelo con un po’ di zucchero e servitevene come di bibita rinfrescante. Questa semata, prima d’adoperarla, va passata da un pannolino.
9. Acqua d’orzo. — Fate bollire un cesto (piede) di lattuga con due manate d’orzo naturale in due litri d’acqua finché i grani s’aprono. Passate il liquido da un tovagliolo, aggiungetevi quel tanto di miele che occorre per raddolcirlo, tenetelo in luogo caldo e servitevene, prendendone una tazzina ogni mezz’ora, per le costipazioni di petto.
10. Acqua di riso. — Fate bollire due ore, con molt’acqua, 250 gr. di riso con due tre pezzetti di cannella della regina. Spremete poi il liquido da un tovagliolo, raddolcitelo con un po’ di zucchero e servitevene per uso astringente.
11. Acqua di pane per persone convalescenti. — Fate bollire 2-3 pani bianchi con molt’acqua. Colate poi il liquido da un tovagliolo e aggiungetevi, se v’aggrada, qualche cucchiaino di vino o di limonata.
La fretta fa rompere il bicchiere.
12. Grog freddo. — Mettete 2 cucchiai di zucchero in un bicchiere, versatevi sopra acqua fresca e 2-4 cucchiai di rhum.
13. Grog caldo. — Come sopra, impiegando acqua calda.
14. Vino cotto. — Mettete al fuoco due litri di buon vino nero non troppo dolce, 500 gr. di zucchero tagliato a pezzi, due stecche di cannella della regina, 10 chiodi di garofano, la scorza gialla e sottile d’un limone. Lasciate bollire il composto circa 40 m., accendete il vino con un pezzetto di carta, quando è spento unitevi il sugo del limone, passatelo da un colino e servitelo fumante.
15. Il caffè. — Per preparare buon caffè e con giusta economia occorrono anzitutto fondi ben custoditi in un’apposita pentola di ferro smaltato. Oltre a ciò si può aggiungervi un po’ di surrogato (Frank) calcolandone un pezzetto come mezza noce per ogni persona. Dunque misurerete la quantità di fondi che v’occorre, ponendoli ai fuoco in una padella e, appena bollono, vi farete sciogliere l’estratto; quand’è scomparso allora soltanto vi aggiungerete la polvere di caffè (dai 5 agli 8 gr. per persona), e quando il liquido ripiglia il bollore, lo solleverete due tre volte con un cucchiaio e lo verserete nel suo bricco. Il caffè si fa con miglior successo ancora tra la brace, nel bricco stesso che si leva via appena esso è all’ordine. Per il caffè nero conviene abbondare colla polvere.
Versato che abbiate il caffè dal bricco entro le chicchere, risciacquate l’arnese con un po’ d’acqua e versate il fondo entro l' apposita pentola, che avrete cura di mettere giornalmente una o al fuoco per farne ribollire il contenuto. Di quando in quando ripulisce la pentola e si raccolgono fondi freschi.
16. Il cacao. — Il cacao è una bevanda sana e anche abbastanza economica per bambini, vecchi e convalescenti. Calcolate per ocrni chicchera di latte un cucchiaio giusto di zucchero e un cucchiaio scarso di cacao, sciogliete lo zucchero e il cacao con un po’ d’acqua in una tazzina, poi versateli nel latte bollente lasciandoveli cuocere un minuto prima di portare in tavola.
Non esser l’ultimo a metter le cose vecchie da parte.
17. La cioccolata. — Potete calcolare per ogni chicchera dai 15 ai 20 gr. di cioccolata grattata, che metterete al fuoco con una quantità di latte un po’ più abbondante di quanto la chicchera contiene e sbatterete col fuscello 20-25 m. a fuoco moderato.
Se voleste cuocere invece la cioccolata nell’acqua, vi converrebbe metterla al fuoco intera con poco liquido, e rimestarla finché si riduce come una pappina, e versarvi poi l’acqua necessaria continuando a sbattere. Lo zucchero lo potete aggiungere tanto nella padella, come nelle chicchere. Vi sono qualità di cioccolata che non hanno bisogno d’essere raddolcite.
18. Thè cinese. — Mettete in un bricco che chiuda bene un cucchiaino per ogni persona di buon thè cinese. Versatevi sopra, mescolando, 2-3 cucchiai di acqua bollente, possibilmente piovana, poi trascorsi 2-3 minuti, per ogni persona, una chicchera intera della stessa acqua che abbia bollito alcun tempo. Passate il thè da un colino aggiungendovi zucchero e latte e, se v’aggrada, una goccia di rhum.
19. Thè di limone. - Fate bollire la scorza gialla, tagliata finissima, di mezzo limone con un quartuccio d acqua. Scolate qua, aggiungetevi un po’ di zucchero, il sugo del mezzo limone e un po’ di rhum. Se lo gradite più forte potete impiegare un limone intero.
20. Thè di foglie d’arancio. — Si versa l’acqua bollente su alcune foglie d’arancio, si copre bene la cucuma, e trascorsi 8-12 m. si versa dal colino.
21. Thè di tiglio, thè di camomilla. - Come quello d'arancio, impiegando i fiori di queste piante.