Il milione (Laterza,1912)/LXXXIV

LXXXIV. Come 'l Gran Cane aiuta sua gente quando è pistolenza di biade

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LXXXIV. Come 'l Gran Cane aiuta sua gente quando è pistolenza di biade
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LXXXIV (XCIX-C)

Come ’l Gran Cane aiuta sua gente quando è pistolenza di biade.

Or sappiate ancora per veritá che il gran sire manda messaggi per tutte sue provincie per sapere di suoi uomini s’egli hanno danno di loro biade, o per diffalta di tempo1 o di grilli o per altra pistolenza. E s’egli truova che alcuna sua gente abbia questo dannaggio, egli non gli fa tôrre trebuto ch’egli debono dare, ma falli donare di sua biada, accioch’abbiano che seminare e che mangiare; e questo è gran fatto d’un signore a farlo. E questo fa la state; lo verno fa cercare2 se ad alcuna gente muore sue bestie, fae lo somigliante; e cosí sostiene lo gran sire sua gente. Lasciaremo questa maniera e dirovvi un’altra.

Or sappiate per vero che il gran sire ha ordinato per tutte le mastre vie,3 che sono nelli suoi regni, che vi siano piantati [p. 119 modifica]gli albori lungi l’uno dall’altro su per la ripa della via due passi; e questo, acciochè li mercatanti e messaggi o altra gente non possa fallare la via quando vanno per cammino o per luoghi diserti; e questi albori sono4 tamanti, che bene si possono vedere dalla lunga. Or v’ho contato delle vie: or vi conterò d’altro.

  1. Berl. over per tempesta (intendi: grandine; Fr. grillis).
  2. Berl. se ’l sono algun di quali le suo’ bestie sia morte per la mortalitade, ghe fa dar a quelli de le suo’, e in quel ano non li fa tuor algun trabuto.
  3. Berl. per le qual i messi e i mercadanti e altra zente vano...
  4. Berl. tanto grandi.