Il marito amante della moglie/Atto primo/Scena prima
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Atto primo - Scena seconda | ► |
Gino - Maurizio.
- Maurizio
- (entrando e levandosi la maschera)
- Vossignoria perdoni, ha visto in cortesia
- Passar di qui una maschera dama, vossignoria?
- Gino
- Dacchè son qui, e saranno dieci buoni minuti,
- Non è passata un'anima.
- Maurizio
- Ah! grazie.
- Gino
- I miei saluti.
- Maurizio
- (fra sè)
- Sarà rimasta in sala.
- (si rimette la maschera ed esce)
- Gino
- O mi sbaglio, o mi pare
- Conoscerlo. L'aspetto, la statura, il parlare...
- Chissà quanti di quelli, che stanno là, li ho avuti
- Conoscenti ed amici! Ma gli uni son cresciuti
- E son calati gli altri, ed io stesso ritorno
- In patria assai diverso da quello che ero il giorno
- Della partenza. Niuno mi ravvisa. Però
- Colui non è gran tempo che l'ho visto. Sì... No...
- Sì, sì, lo vidi a Vienna... il conte... il cavaliere...
- Certo, il conte Maurizio. Lo voglio rivedere.
- (s'avvia)