Il ghetto di Firenze/Conclusione
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Conclusione
Non mi rimane che invocare su di lei il compatimento dei lettori gentili e di esprimere una volta ancora un voto sincero e vivissimo.
Quello che distruggendo un quartiere così antico, rovistando un terreno sacro alle patrie memorie, si procuri di far le cose con calma, con attenzione, con rispetto.
I ricordi storici di una città insigne come Firenze non son cosa che si possa trattare nè col disprezzo, nè coll’indifferenza.
Le tracce delle antiche costruzioni, le memorie degli antichi abitatori, dell’arte di tanti secoli, sono altrettanti documenti preziosi della nostra storia e sarebbe opera scellerata il distruggerli senza tenerne ricordo; senza che gl’intelligenti, gli eruditi, potessero aver modo di assicurare e studiare ciò che finora è stato avvolto nel mistero.
Ecco il mio voto.
Chi avesse comuni con me l’affetto ed il rispetto ai ricordi di tanti secoli di storia, mi aiuti a far sì che questo voto non rimanga allo stato di pio desiderio.