Il cavallarizzo/Libro 2/Capitolo 30


Capitolo 29 Capitolo 31
[p. 82r modifica]

Cap. 30. Dell'occhio del morso.


Non si trova morso alcuno da poche briglie spagnole in fuora, che sia senz’occhio. Perche oltra à gl’altri suoi effetti à quello s’attacca la testiera, & il barbazzale communemente. E dicesi occhio dal modo, che tiene l’occhio aperto: Ma la sua somiglianza è propriamente con quella dell’occhio, che ha nella coda il pavone. E sono due occhi nella guardia del morso. Quello dove si allacciano le false retine, & che in se ritiene l’appoggio dell’imboccadura, è dimandasi occhio primo. Et questo del quale io vi parlo ora, che si pò chiamare occhio secondo, quanto all’ordine dello ascendere. Et però si deve ben avertire quando il cavallo ha di bisogno, ò dell’alto ò del basso; per posserlo aiutare. E si deve avertire ancora, che ogni volta, che si fa il morso con l’occhio più alto del dever suo, che non sarà però mai di troppo, che farebbe brutto vedere & anco effetti bruttissimi, far che sia ben incavato dove s’appoggiano i rampini del barbazzale, accioche possi esso barbazzale battere al suo segno, & far gli effetti, che se gli convengano, & quando vi accadesse di volerlo alzare, per non haverlo à stringere più del devere, potete far mettere nel luogo, dove appoggiano i rampini, un piccol fallo, & più & meno piccolo, secondo il bisogno: e volendolo abbassare di poi potete levar via detti falli. L’attaccar i rampini del barbazzale quando gl’occhi sono alti assai, in busti posticci, come s’usa da molti, à me non piace in conto alcuno, perche non pò essere, che non pizzichi da qualche banda; oltra che fanno brutto vedere; & non giuocano, come si deve. E ben vero, che quando dett’occhio piegasse in fuora assai, si potrebbeno comportare. Et però avertite, che l’occhio alto assai sempre pieghi in fuora un poco della testa del cavallo, & che batti sempre ver voi alquanto, che in questo modo trovarete sempre riuscirvi bene; ancor che fusse basso; perche non parerà mai che il morso trabocchi in bocca del cavallo. Le barbette anc’esse sogliono pizzicare la pelle del muso, & labbro del cavallo [p. 82v modifica]quando non sono rivolte infuora. Si trovano alcune briglie Turchesche, & caramanne, & altre ancora senz’occhio primo, ma di queste non è il parlar mio: atteso, che ogni caval turco, & ogn’altro cavallo si può imbrigliare all’Italiana, & assai meglio che alla Turchesca. Oltra che à me non piaceno, perche sono sgarbate, e di pochissimo giuovamento. Anzi per non dir dannose, generalmente non hanno in se ragione alcuna di accomodare il cavallo à quello, che il cavalliero desidera. Non così aviene delle spagnole le quali per vero, apportano seco gran gratia, & arteficio.