Il buon cuore - Anno X, n. 28 - 8 luglio 1911/Beneficenza

Beneficenza

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Il buon cuore - Anno X, n. 28 - 8 luglio 1911 Religione

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FIERA A BENEFICIO

DELL’ASILO INFANTILE DEI CIECHI

Dal benemerito Comitato dell’Asilo Infantile Convitto dei Ciechi venne largamente diffuso il biglietto d’invito che pubblichiamo più sotto. Noi lo raccomandiamo vivamente, richiamando specialmente l’attenzione sul genere di lavori che si desidera vengano preparati e inviati per la fiera. Lo scopo della fiera è quello di raccogliere una maggior copia di denaro. Ora per vendere molto bisogna che la materia vendibile sia per qualche titolo vivamente desiderata, perchè utile e necessaria. La fiera viene fatta nell’ingresso della stagione invernale, ai primi giorni di Dicembre, poche settimane prima delle feste di Natale. In quella circostanza è lodevole costume da parte delle famiglie ricche ed agiate offrire oggetti di soccorso ai poveri, ai bambini degli asili, agli ammalati che escono dall’Ospedale. Sono indumenti per difendere le persone dal freddo, giubboncini, cuffie, calze, guanti, corpetti, mutande, coperte: sono questi appunto gli oggetti che si preferisce siano inviati per la fiera. Si possono preparare lentamente e contemporaneamente da molti nei mesi di estate e di autunno: anche la spesa dell’acquisto delle lane, del refe, delle tele, fatta in periodo lungo e interrotto, fa sentire meno il peso del denaro che si spende a poco a poco. In fine della stagione gli oggetti preparati, si raccolgono da tutte le parti, e diventano montagne. Quanto facile la confezione altrettanto facile è la vendita. Se, a fiera finita qualcosa rimane, è sempre merce utile, che può tenersi in serbo, senza pericolo di avarie, per una fiera successiva, o può essere dato in dono ad altre benefiche istituzioni. Qual piacere lavorare pei bambini ciechi, lavorare pei poveri!

Ecco il testo dell’avviso che venne diramato:

Fiera a beneficio dell’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi Luigi Vitali

Giorni 2, 3, 4, 5 Dicembre 1911

SALONE DELL’ISTITUTO DEI CIECHI ― Via Vivaio, 7 ― MILANO


Si raccomanda vivamente di voler contribuire a quest’opera in favore dei bambini ciechi che tanto bisogno hanno della carità illuminata e generosa del pubblico: è preferibile l’offerta di indumenti pei poveri, perchè serviranno a una doppia beneficenza, beneficenza pei bambini ciechi pei quali si offre, beneficenza per tutti gli altri infelici, vecchi, bambini, malati pei quali all’inizio della stagione invernale si acquista.

Si prega inviare il danaro e gli oggetti all’Istituto dei Ciechi, o ai seguenti ricapiti:

Trotti Barbiano di Belgiojoso Marchesa Maria, Presidente — Via Bossi, 1.
Vitali Comm. Mons. Luigi, Direttore — Via Vivaio, 7.
Cajrati Signorina Matelda, Segretaria — Via della Spiga, 21.
Cornelio Signor Angelo Maria, Vice Segretario — Via Castelfidardo, 11.
Ghisi Cav. Vespasiano, Economo-Cassiere — Via Vivaio, 7.


Barbiano di Belgiojoso d’Este Principessa Madeleine — Via Passione, 1.
Bonzi Nathan Contessa Sarina — Via Brera, 10.
Cramer Mosterts Signora Frida — Via Fatebenefratelli, 15.
Denti Zaffaroni signora Augusta — Via Rugabella, 11.
Leonino Alatri Baronessa Nina — Via Borgonuovo, 21.
Osculati Signorina Sofia — Via Principe Amedeo, 1.
Pazzini Sajno signora Alma — Via Borgonuovo, 2.
Radice-Fossati Marietti signora Maria — Via Cappuccio, 13.
Robecchi Gagliardi Signora Giuseppina — Via Fatebenefratelli, 15.
Staurenghi Fossati signora Amalia — Grand Hôtel Continental, Via Manzoni.
Camera cav. Giovanni — Corso P. Romana, 53.
NB. Il giornale Il Buon Cuore pubblicherà il nome degli offerenti.

[p. 218 modifica]Alla contessa Ottavia Revel, subentrò a completare il numero delle signore Capi-gruppo, la contessa Celeste Biandrà di Reaglie, nata Dario, abitante in via Circo, n. 5, alla quale pure potranno mandarsi in ricapito denari ed oggetti.

La fiera per l’Asilo Infantile dei Ciechi, ebbe sempre negli anni passati esiti invidiabili: speriamo che il futuro corrisponda al passato: l’aiuto di Dio e la carità dei buoni si uniscono a formare la più gradita delle garanzie.