Il buon cuore - Anno IX, n. 27 - 2 luglio 1910/Beneficenza

Beneficenza

../ ../Religione IncludiIntestazione 8 maggio 2023 100% Da definire

Il buon cuore - Anno IX, n. 27 - 2 luglio 1910 Religione

[p. 209 modifica]Beneficenza


ASILI DI CARITÀ

per la

INFANZIA E LA PUERIZIA



Personale educativo. — Le educatrici nel 1908 furono: Maestre dirigenti n. 11; Assistenti anziane 1ª Classe, 8; Assistenti anziane di 2ª Classe, 8; Assistenti di 1ª Classe, 7; Assistenti di 2ª Classe, 7; Vice assistenti anziane, 7; Vice assistenti, 9; Praticanti, 9: e quindi complessivamente n. 66.

Ci corre l’obbligo — e lo facciamo con viva e gradita compiacenza — di assodare e di attestare che esse, con intelletto e con cuore, costantemente attesero al disimpegno delle loro delicate ed utilissime funzioni di madre buona ed eletta.


Impiegati degli uffici amministrativi del Luogo Pio. — La relativa gestione si è svolta regolarmente per la opera continua, diligente, attiva e proficua dei Signori Impiegati ai quali porgiamo pubblica manifestazione di encomio.


Personale di patronato. — Alle gentili ed operose Signore: Banfi Gandini Alice, Calati Regina ved. Morandi, Corbetta Pangrazzi Dora, Clerici Bournens Maria, Conti Bisleri Nina, De Vecchi Cavalletti Annetta, Fassati Busca marc. Bice, Fassati marc. Eugenia, Fè Vitali bar. Ippolita, Galimberti Curtis Giulia, Gluker Fanny, Grandi Porro Albina, Maggi Anna ved. Pizzagalli, Meschia Busni Maddalena, Oldrini Ronchetti Paolina, Pagetti Rosa, Pagetti Maria, Pressi Baslini Rosa, Provasoli Gherardini Teresa, Rolandi Bracciano Prosperina, Ronchetti Virginia, Saldarini Carolina ved. Ramazzotti, Sessa Vigorelli Maria, Szylanska Zienkowicz Giulia, Taverna Stanga contessa Maria, Todeschini Drompt Graziella, Valerio Cogan Olga le quali — avvivate da caldo, prepotente bisogno di sussidio ai miseri ― si sono associate alle tante benemerite Signore Visitatrici dei nostri Asili, diamo, con animo commosso e grato, il benvenuto. E viva riconoscenza attestiamo agli egregi Signori: Calmanini dottore Giuseppe, Gualtieri dott. Ascenzio, Ghisi dott. Perfetto, Zucchetti dott. Carlo che, con cordiale proposito e con intento così vantaggioso pei nostri bambini assunsero — rispettivamente — ufficio di cura gratuita degli Asili Enrico Mylius, Gian Domenico Falciola e Salvatore Fogliani.

Ma anche nel campo della beneficenza le gioie sono sminuite e attristite da amarezze.

Noi piangiamo la grave perdita delle Signore: Conti Maggi Luisa, Marani Mantelli Bisleri nob. Luigia, Prinetti Giuseppina, Pullè Turati ved. Ponti contessa Erminia, Segrè Pugliese Celestina, Triaca Merzario nobile Emilia che per lungo periodo di tempo con amore persistente ebbero sorrisi soavi, dolci carezze ed ausilio efficace pei piccini dei nostri istituti caritativi. E con particolare dolore noi dobbiamo rimpiangere la dipartita delle pregiate direttrici del Comitato delle Patronesse del già Asilo Luigi Canonica e dell’Asilo Eleonora le gentildonne Signore: Giulia Fontana Sessa ed Eugenia Mylius le quali, con perduranza annosa e con eccezionale proposito ed effetto di bene, compirono il grave e benefico ufficio.

Il nome caro della signora Eugenia Mylius — che dimentica affatta di sè — tutta profuse sè stessa a vantaggio d’ogni intento utile per gli altri — è scritto — a doveroso tributo di affettuoso ricordo — a lettere incancellabili, non solo nel cuore di tutti che la conobbero e la poterono adeguatamente pregiare, ma nel gran libro d’oro della beneficenza milanese.

Ne possiamo sottacere — sebbene avvenuto pochi giorni sono — il gravissimo lutto che afflisse la nostra fondazione caritativa per la morte di altra elettissima Direttrice di Comitato di egregie Patronesse, la nobile [p. 210 modifica] Chiara Anelli ved. Maggi. Ella dedicò per 40 anni opera savia, volonterosa, indefessa ed efficacissima per l’Asilo di S. Maria della Passione (da anni Giuseppe Sacchi) meritandosi, a buona ragione, l’amore dei beneficati, la stima dei cooperatori della profittevole azione e la universale estimazione.

A tutte le perdute e rimpiante benefattrici dei nostri Asili noi sacriamo — con animo effuso — l’immarcescibile fiore dell’affettuosa gratitudine.

Lasciti ed elargizioni. — La cittadinanza — sempre benevola alla vecchia ma ognora proficua istituzione — ha sussidiato, anche nell’esercizio 1908 la Opera Pia.

Le legarono il marchese Luigi Isimbaldi L. 4000 — la signora Rosa Carolina Corbetta L. 500 — il sig. Luigi Belloni L. 500 — il signor dott. cav. Antonio Biffi L. 5000.

Ebbe la Pia Causa versamento a titolo di elargizione:

Dalla Cassa di Risparmio locale — che con savia, previdente e provvidente azione ausilia ogni buona iniziativa di pubblico interesse — nella consueta misura (L. 16,000); dal Municipio di Milano sul fondo impostato a particolare soccorso agli Asili infantili cittadini (L. 25,000) e nella ricorrenza della Festa Nazionale dello Statuto (L. 2,500); dalle spettabili Banche Popolare di qui (L. 400) e Cooperativa Milanese (L. 100).

Ed a ricordo di cari estinti — degli egregi signori Fano Eugenio e Figli (L. 200), Marazzani ingegnere cav. Enrico (L. 100), Pogliaghi comm. prof. Lodovico (L. 100), Frascoli Andrea (L. 100), Rescaldini Giuseppe (L. 25), Castaldini dott. Gaetano (L. 5), Carati Salvatore (L. 100), e dalla gentile signora Betlem Frigerio. contessa Ippolita (L. 50).

Dal signor Sartorelli rag. Carlo per speciale contingenza (L. 1000).

E gli istituti singoli ebbero beneficio particolare — oltre che dalle gentili signore Visitatrici e dall’altro esimio personale di patronato: dallo spettabile Banco Ambrosiano, dalle pregiate famiglie Morandi e Gallina, dallo spettabile Comitato della Fiera di Porta Genova.

Speciale benemerenza acquisì il personale di patronato degli Asili Giuseppe Sacchi, Teresa Vigoni della Somaglia e Salvatore Fogliani per la spesa assunta a suo carico di panchine a due posti di modello moderno.

A tutti coloro, i quali in ogni modo ed in ogni misura la Opera Pia cordialmente ed utilmente sovvennero e sussidiarono, le nostre più intense azioni di grazie e la doverosa e sentita riconoscenza dei piccini beneficati e delle loro famiglie.

Conto consuntivo. — Non crediamo di indugiarci ad esaminare le singole impostazioni attive e passive del dimesso conto per anatomizzarne l’esercizio in quanto che riescirebbe duplicazione di ciò che sarà operato colla abituale diligenza e colla preclara competenza — universalmente riconosciutagli — dall’egregio sig. Revisore.

Ci limitiamo conseguentemente a delineare, a grandi tratti, il movimento economico dell’anno per dedurne l’accertamento delle finali risultanze e trarne ragione di qualche avvertenza e di pochi rilievi che ci incombe il dovere di esporre.

Il 1908 — nel bilancio di competenza — si afferma

colla uscita di L. 275,469 e 88 cent., alla quale va contrapposto l’entrata di L. 252,337. 53, con conseguente chiusa di deficenza in L. 23,132.35.

L’ammanco sostanzialmente deriva da riparazioni straordinarie alle case ed agli istituti infantili, in buona parte, per ingiunzioni municipali; per maggior aggravio di funzionamento degli Asili in corrispondenza alle più affinate esigenze d’esercizio e da altre cause minori.

Nè va dimenticato il menomato introito (in confronto del Preventivo dal quale emergeva presunto avanzo) di quasi L. 15,000 (L. 14 500.90) derivante da mancato avere per contributo comunale e per altri incassi benefici di immediata erogazione, a compenso già operato di maggior gettito di affitti, di concorso affittuarii a spese di riparazioni, ecc. (L. 4788,43).

Il conto complessivo imposta il dare in L. 504,280.89, di contro all’avere in L. 478,485.18, colla dipendente differenza passiva di L. 25,795.71. Il disavanzo suddetto è prodotto dal sovra annotato deficit di competenza — già bonificato da risultanze dei residui attivi fronteggiati (per determinato ammontare) da provvedimento straordinario assentito da onorevole Autorità Tutoria — e da maggior onere scatente da movimento di capitali.

Nel totale le riscossioni si elevarono a L. 441,699.32, mentre i pagamenti si effettuarono per L. 434,974.50 e però con fondo di cassa residuo a debito del contabile di L. 6724.82.

Il conto economico accerta disavanzo di L. 13,867.18.

Le attività patrimoniali conseguentemente, che, al principio dell’anno sommavano a L. 2,549,787.39 scesero alla fine della gestione a L. 2,535,920.21.

Le avvertite manchevolezze di bilancio non sconfortano la Amministrazione la quale confida, con animo sicuro, nell’ausilio di chi è vivamente animato ed efficacemente padroneggiato da prepotente e costante proposito di operare il bene.

La beneficenza non viene mai meno al suo scopo altamente profittevole pei derelitti e bisognosi di soccorso.

Il difetto avveratosi in un dato momento è supplito, in misura largamente compensatrice, dal sussidio successivo.

Il soverchiare degli aggravi fu in parte — come si osservò — causato da contributo dell’on. Municipio al disotto non solo a quello ragionevolmente sperato, ma a quello strettamente, limitatamente presunto a bilancio.

Nel futuro si ha motivo per sperare che sarà benevolmente concesso dall’Autorità cittadina — tenuto anche conto del sensibilmente accresciuto stanziamento comunale da annue L. 100,000 a L. 150,000 — in misura meglio rispondente al fabbisogno effettivo della Pia Causa.

Il Consiglio Direttivo sente l’imperioso, indeclinabile, ma graditissimo dovere di rinnovare al pregiato personale di patronato la più calda espressione di sincera, intensissima riconoscenza per lo straordinario aiuto di opera zelante ed alacre e di sussidio notevole portato alla pia fondazione — a tutto dicembre 1908 — onde agevolarle il compito, in anormali contingenze, di [p. 211 modifica] gestione regolare e soddisfacente alle maggiori esigenze degli Asili. Il personale di patronato ha acquistato un altro grandissimo titolo di alta ed indimenticabile benemerenza.

L’avvenire darà modo alla istituzione — ne è intimamente persuaso il Consiglio — di esplicare la sua azione in maniera ed in misura sempre meglio consona agli intenti benefici della assistenza infantile.

Con fede inconcussa nella salda vitalità e nella riconosciuta proficuità della nostra Pia Causa — la quale nell’anno corrente lietamente potrà festeggiare il 75º anno di sua fondazione — il riferente Consiglio Direttivo proseguirà nell’esaurimento del mandato commessogli quando — come spera non venga a mancargli la confortante ed ausiliatrice fiducia dei buoni che il Luogo Pio hanno aiutato ed aiutano con opera ognora intensamente cordiale e valida.

Per l’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi


SOCI AZIONISTI.

Somma retro L. 108452 46

Contessa Augusta Sormani |||
   » 5 ―
Dott. Pizzini |||
   » 5 ―
Contessa Elisa Trivulzio |||
   » 5 ―
Signora Maria Piccinelli |||
   » 5 ―


Totale L. 108472 46

Offerte per l’Opera Pia Catena

(CURA DI SALSOMAGGIORE).

Sandra, ringraziando Dio per la guarigione dei suoi cari |||
 L. 25 ―