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210 IL BUON CUORE


Chiara Anelli ved. Maggi. Ella dedicò per 40 anni opera savia, volonterosa, indefessa ed efficacissima per l’Asilo di S. Maria della Passione (da anni Giuseppe Sacchi) meritandosi, a buona ragione, l’amore dei beneficati, la stima dei cooperatori della profittevole azione e la universale estimazione.

A tutte le perdute e rimpiante benefattrici dei nostri Asili noi sacriamo — con animo effuso — l’immarcescibile fiore dell’affettuosa gratitudine.

Lasciti ed elargizioni. — La cittadinanza — sempre benevola alla vecchia ma ognora proficua istituzione — ha sussidiato, anche nell’esercizio 1908 la Opera Pia.

Le legarono il marchese Luigi Isimbaldi L. 4000 — la signora Rosa Carolina Corbetta L. 500 — il sig. Luigi Belloni L. 500 — il signor dott. cav. Antonio Biffi L. 5000.

Ebbe la Pia Causa versamento a titolo di elargizione:

Dalla Cassa di Risparmio locale — che con savia, previdente e provvidente azione ausilia ogni buona iniziativa di pubblico interesse — nella consueta misura (L. 16,000); dal Municipio di Milano sul fondo impostato a particolare soccorso agli Asili infantili cittadini (L. 25,000) e nella ricorrenza della Festa Nazionale dello Statuto (L. 2,500); dalle spettabili Banche Popolare di qui (L. 400) e Cooperativa Milanese (L. 100).

Ed a ricordo di cari estinti — degli egregi signori Fano Eugenio e Figli (L. 200), Marazzani ingegnere cav. Enrico (L. 100), Pogliaghi comm. prof. Lodovico (L. 100), Frascoli Andrea (L. 100), Rescaldini Giuseppe (L. 25), Castaldini dott. Gaetano (L. 5), Carati Salvatore (L. 100), e dalla gentile signora Betlem Frigerio. contessa Ippolita (L. 50).

Dal signor Sartorelli rag. Carlo per speciale contingenza (L. 1000).

E gli istituti singoli ebbero beneficio particolare — oltre che dalle gentili signore Visitatrici e dall’altro esimio personale di patronato: dallo spettabile Banco Ambrosiano, dalle pregiate famiglie Morandi e Gallina, dallo spettabile Comitato della Fiera di Porta Genova.

Speciale benemerenza acquisì il personale di patronato degli Asili Giuseppe Sacchi, Teresa Vigoni della Somaglia e Salvatore Fogliani per la spesa assunta a suo carico di panchine a due posti di modello moderno.

A tutti coloro, i quali in ogni modo ed in ogni misura la Opera Pia cordialmente ed utilmente sovvennero e sussidiarono, le nostre più intense azioni di grazie e la doverosa e sentita riconoscenza dei piccini beneficati e delle loro famiglie.

Conto consuntivo. — Non crediamo di indugiarci ad esaminare le singole impostazioni attive e passive del dimesso conto per anatomizzarne l’esercizio in quanto che riescirebbe duplicazione di ciò che sarà operato colla abituale diligenza e colla preclara competenza — universalmente riconosciutagli — dall’egregio sig. Revisore.

Ci limitiamo conseguentemente a delineare, a grandi tratti, il movimento economico dell’anno per dedurne l’accertamento delle finali risultanze e trarne ragione di qualche avvertenza e di pochi rilievi che ci incombe il dovere di esporre.

Il 1908 — nel bilancio di competenza — si afferma

colla uscita di L. 275,469 e 88 cent., alla quale va contrapposto l’entrata di L. 252,337. 53, con conseguente chiusa di deficenza in L. 23,132.35.

L’ammanco sostanzialmente deriva da riparazioni straordinarie alle case ed agli istituti infantili, in buona parte, per ingiunzioni municipali; per maggior aggravio di funzionamento degli Asili in corrispondenza alle più affinate esigenze d’esercizio e da altre cause minori.

Nè va dimenticato il menomato introito (in confronto del Preventivo dal quale emergeva presunto avanzo) di quasi L. 15,000 (L. 14 500.90) derivante da mancato avere per contributo comunale e per altri incassi benefici di immediata erogazione, a compenso già operato di maggior gettito di affitti, di concorso affittuarii a spese di riparazioni, ecc. (L. 4788,43).

Il conto complessivo imposta il dare in L. 504,280.89, di contro all’avere in L. 478,485.18, colla dipendente differenza passiva di L. 25,795.71. Il disavanzo suddetto è prodotto dal sovra annotato deficit di competenza — già bonificato da risultanze dei residui attivi fronteggiati (per determinato ammontare) da provvedimento straordinario assentito da onorevole Autorità Tutoria — e da maggior onere scatente da movimento di capitali.

Nel totale le riscossioni si elevarono a L. 441,699.32, mentre i pagamenti si effettuarono per L. 434,974.50 e però con fondo di cassa residuo a debito del contabile di L. 6724.82.

Il conto economico accerta disavanzo di L. 13,867.18.

Le attività patrimoniali conseguentemente, che, al principio dell’anno sommavano a L. 2,549,787.39 scesero alla fine della gestione a L. 2,535,920.21.

Le avvertite manchevolezze di bilancio non sconfortano la Amministrazione la quale confida, con animo sicuro, nell’ausilio di chi è vivamente animato ed efficacemente padroneggiato da prepotente e costante proposito di operare il bene.

La beneficenza non viene mai meno al suo scopo altamente profittevole pei derelitti e bisognosi di soccorso.

Il difetto avveratosi in un dato momento è supplito, in misura largamente compensatrice, dal sussidio successivo.

Il soverchiare degli aggravi fu in parte — come si osservò — causato da contributo dell’on. Municipio al disotto non solo a quello ragionevolmente sperato, ma a quello strettamente, limitatamente presunto a bilancio.

Nel futuro si ha motivo per sperare che sarà benevolmente concesso dall’Autorità cittadina — tenuto anche conto del sensibilmente accresciuto stanziamento comunale da annue L. 100,000 a L. 150,000 — in misura meglio rispondente al fabbisogno effettivo della Pia Causa.

Il Consiglio Direttivo sente l’imperioso, indeclinabile, ma graditissimo dovere di rinnovare al pregiato personale di patronato la più calda espressione di sincera, intensissima riconoscenza per lo straordinario aiuto di opera zelante ed alacre e di sussidio notevole portato alla pia fondazione — a tutto dicembre 1908 — onde agevolarle il compito, in anormali contingenze, di ge-