Il Trecentonovelle/CV
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Essendo amunito messer Valore che muti foggia, mettesi il cappuccio a gote, che mai piú non l’avea portato.
Messer Valore de’ Buondelmonti, del quale adrieto è assai dimostrato chi fu, usando sue diversità e sue nuove maniere, fu uno dí da’ suoi consorti amunito che se non mutasse foggia elli lo metterebbono in luogo che se n’avvedrebbe che l’avessino per male. Messer Valore risponde a costoro:
- Io v’ho inteso, e non vi bisogna piú dire, che siate certi ch’io muterò foggia, poiché voi volete.
Ed e’ risposono:
- Fatelo per lo vostro migliore, sí che noi ce n’avveggiamo.
E quelli disse:
- Io lo farò.
E vassene a casa, e chiama «Mamma» (una sua madre che ave’ ben novantacinqu’anni, ed egli n’avea settantacinque); e dice quello che gli hanno detto e’ suoi consorti e ch’ella gli truovi li suoi cappucci, ch’egli intendea di portare il cappuccio a gote, che sempre l’avea portato a foggia. E trovatone uno largo, la mattina sel mise, e uscí fuori col cappuccio a gote, e andando per Firenze, pensate nuova cosa che parea, ché sempre l’avea portato a foggia. Chi lo vedea, dicea:
- O che è questo, messer Valore? io non vi conoscea; avete voi i gattoni?
- Anzi ho mutato foggia, che m’hanno detto i miei consorti che se io non muto foggia, che mi metteranno in prigione; e però siate mie’ testimoni che io l’ho mutata.
E cosí andò per Firenze rispondendo a chiunque il domandava, tanto ch’e’ consorti dissono un dí.
- Messer Valore, ancor son questi de’ modi?
Onde messer Valore, per disperato, e per levarsi loro dinanzi, se n’andò in contado a Montebuoni, e là facea sue faccende: e fra l’altre un dí facea fare un muro a terra; e arrivando là certi suoi vicini, dicono:
- Che è questo, messer Valore? o voi murate a terra, e riprenderesti tutti gli altri uomini?
Dice messer Valore:
- Egli è meglio tenere a terra che vendere a calcina; e’ mi conviene essere buon garzone, ch’e’ consorti miei m’hanno minacciato e non vogliono ch’io porti foggia; e quando voi ne vedete alcuno di loro, vi priego dichiate come io sono disposto e come io fo masserizia.
E cosí si partirono, ed egli stette piú tempo in contado, e le sue cose uscirono di mente a’ suoi consorti.
Avea presa la forma e avea passato settantacinque anni; impossibile era che mutasse foggia dell’animo: quella del cappuccio fu agievole a mutare. Vecchio di tempo e nuovo di costumi, come che siano differenti, rade volte si parte l’uno dall’altro.