Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo VIII
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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo VIII. Di Giacopo Zebedeo apostolo
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Capitolo VIII.
Di Iacopo Zebedeo apostolo1.
Iacopo figliuolo di Zebedeo, fu frate di questo Giovanni, di cui detto di sopra2. E fu anche de’ dodici apostoli. Egli scrisse le epistole alli dodici lignaggi, che sono nella diversità del mondo. Egli predicò il Vangelo nelle parti di Spagna, e nelle parti verso Occidente. Poi Erode crudelissimo3 lo fece uccidere con un coltello, otto4 giorni anzi calendi di agosto.
Note
- ↑ Il t De saint Iaque Zebedei.
- ↑ Il t assai diversamente anche dal ms. Vis. Freres Iehan l’evangeliste, fu li quars en l’ordre des disciples. Icist sains Isques fu secretaires Nostre Seignor; car il fu à la transfiguration et à resusciter la fille à un Juif, et preescha l’evangile en Espaigne etc.
- ↑ Il t li tetrarches Il ms. Vis. dice Erode senz’altro. Che tetrarca allora volesse dire crudelissimo?
- ↑ Corretto col t e coi mss. sette, in otto.