Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo XLI
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XLI.
Qui dice delle cose che furo nella quarta etade del secolo.
La quarta etade cominciò allora, che Saul re di Gerusalemme fu morto, e Davit ne fu re e signore.
E dopo la sua morte, ne fu re Salomone suo figliuolo, colui che fu così pieno di senno e di sapienza, e che fondò e fece il tempio di Ierusalem. Poi ne furo molti altri re l’uno dopo l’altro, infino a tanto che Sedecia1 ne fu re. E quando egli ebbe regnato intorno a ventidue2 anni, Nabucodonosor3, re di Babilonia, di cui lo conto parla qua a dietro, lo prese, e cavogli gli occhi della testa, e menollo prigione in Babilonia lui e tutti gli altri Giudei. Ciò furo le genti che erano della schiatta d’Israel. E lo tempio di Solomone ne fu allora arso, e infiammato, che non durò più che quattro cento trentatre anni4.
E allora finì la quarta etade del secolo. E nella quarta5 etade furo li profeti, di cui le Scritture parlano, e Romulus dificò6 Roma. E sappiate che Tarquino Priscus era re di Romani quando li Giudei erano in prigione in Babilonia. E questa etade durò cinquecento anni.
Note
- ↑ Corretto Ezechia in Sedecia, col m. Vis. il t e la Bibbia.
- ↑ Il t legge XII: la stampa ventidue, la storia sette. Correzione del Sorio. (V. Illustrazioni)
- ↑ Il traduttore dimenticò li rois de Babilonie, de cui etc. Aggiunto re di Babilonia, col ms. Vis. e col t.
- ↑ Non durò quattrocento anni. Corretto col t qui ne dura que CCCCXXXIII anz. Il vero numero degli anni, secondo il Sorio, è 423.
- ↑ Corretto quinta in quarta col t, e col ms. Vis.
- ↑ Il t fonda, le stampe leggono fu signore. Corretto dificò, coi mss. Fars. e Vis.