Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro V/Capitolo LVII

Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo LVII
Illustrazioni al Libro V - Capitolo LVI Illustrazioni al Libro V - Capitolo LVIII
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CAPITOLO LVII.


Questo capitolo è preso dal cap. VIII di Soliun. La pietra preziosa che Bono dice ligures, in latino è denominata lyncurium, per chi volesse cercarla.

Anche nei dialetti veneti si dice che vide il lupo, chi i)ei’de improvvisamente la voce.

Quando i lupi erano in niajijiior numero, e maggior era la superstizione, si credette che il demonio assumesse forme di lupo, e raccontansi intorno a ciò strane e gode leggende. Il Ucanù-ojjo dei Greci, il were-ioolf (\e\i\ì Anglo-Sassoni, ìMoup-garou àeì Francesi, od il lupo mannaro degli Italiani, vi alludono.

Capitolo lAlIl.

Postilla il Serio: «Questo capitolo è tratto da Solino ca)). LXV, al quale è conforme Plinio, cap. 21 lib. Vili.»

Loccotus, latiuo Leucocruta.

«Formata come asina» Solino: Ipsa amii magnitudine: T originale et est grani come un asne.

«E testcì di cavallo» Soliuo: capite camellino. Forse è «testa di camello» e forse il traduttore lesse: capite caballino.

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