Il Parlamento del Regno d'Italia/Vittorio Villa

Vittorio Villa

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Pietro Moffa Stefano Jadopi
Questo testo fa parte della serie Il Parlamento del Regno d'Italia


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È nato in Torino, nel 1823 dall’avvocato Giuseppe già sindaco di questa illustre città, e da Felicita Lacroia.

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Fece in patria i suoi studî, seguì il corso legale nella regia università e appena laureato venne ammesso nell’ufficio del procuratore generale, ove rimase fino a tutto il 1851, seguendo poscia la carriera della magistratura, fino al momento in cui chiese ed ottenne un congedo illimitato. Da quel momento si occupò con tutto lo zelo d’amministrazione, rendendosi utilissimo al proprio paese col coprire durante otto anni la carica di sindaco del comune di Andezzeno e per dieci quella di presidente delle Opere pie dello stesso comune.

Fece poscia parte del consiglio comunale e del consiglio delegato del municipio di Torino ed in tal qualità ebbe l’onore di essere uno dei membri delle deputazioni incaricate di visitare per la prima volta come sorelle varie delle principali città d’Italia. Stabilitisi con legge del 1859 i consigli provinciali, l’avvocato Villa fu da quell’epoca eletto sempre a membro del consiglio di sua provincia.

Il collegio di Chieri scelse questo operoso cittadino a proprio rappresentante nel Parlamento italiano fin dalla legislatura passata; nelle ultime elezioni egli ebbe confermato da quel collegio l’importante mandato.