Il Parlamento del Regno d'Italia/Stefano Castagnola

Stefano Castagnola

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Francesco Giunti Terenzio Mamiani
Questo testo fa parte della serie Il Parlamento del Regno d'Italia


Stefano Castagnola.

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Nato in Chiavari il 3 agosto del 1828 da Giovanni e da Giovanna Solari, studiò dapprima nella città nativa, quindi recossi a seguire il corso legale all’università di Genova, ove tolse laurea nel 1847. Si diè quindi all’esercizio della professione d’avvocato, distinguendosi non tanto in essa quanto nella vita civile Minio per l’italianismo de’ suoi sentimenti.

Sorvenuti gli avvenimenti del 1848, il Castagnola prese dapprima la penna per iscrivere un volumetto cui dette il titolo, L’educazione della donna italiana, quindi si arruolò nel corpo dei volontari genovesi comandati dal general Bes, col quale prese parte all’assedio di Peschiera; quindi, sciolto quel corpo, entrò in altro pure di genovesi, unito alla compagnia di bersaglieri comandata dal capitano Lyons, insieme a cui si trovò ai fatti d’arme di Custoza e di Governolo.

Rientrato in Genova, fu eletto membro del consiglio comunale, non che del divisionale o provinciale, e fattosi promotore della Società del tiro nazionale, ne fu nominato a console.

La sua prima elezione a deputato la deve al 3.° collegio di Genova ed avvenne nel 1858; nel 1861 il collegio della nativa Chiavari lo scelse a proprio rappresentante nel Parlamento del nuovo regno d’Italia.