Il Canzoniere (Bandello)/Il Bandello a Madama Margarita

Il Bandello a Madama Margarita di Francia figliuola del Cristianissimo Re Francesco I

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Il Bandello a Madama Margarita di Francia figliuola del Cristianissimo Re Francesco I
Alcuni Fragmenti delle Rime
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IL BANDELLO

a
Madama Margarita di Francia
figliuola del cristianissimo re
Francesco I.


Venne1 questi dì2 il signor Paolo Batista Fregoso3 a visitare madama Gostanza Fregosa4 mia signora e Padrona, e tra molte cose che ci ragionò5 non si saziò giammai di predicare6 le molte vostre rare doti, e sì del bello ingegno vostro, e divine maniere predicò, che dal suo affettuoso dire fui sforzato dirne qualche cosa in rima. Onde ne nacque questa canzone7, che ora vi mando, la quale se non giunge al vero8 della eccellenza e sublimità delle vostre grazie, questo almeno9 ci acquisterò io, che a chiunque la vederà, ella farà fede del buono volere dell’animo mio, che vorria al mondo dimostrare quanto sia il merito vostro, ancorchè sia infinito. E acciochè la canzone non venisse sola, esso signor Paolo Batista mi astrinse10 ad aggiungerle qualche mia Rima11, di quelle che dalla diruba degli Spagnuoli mi sono restate. Ora se forse parerà ad alcuno che io sia troppo audace presumendo mandare queste mie ciance12 a tanta e tale Madama, quanta e quale voi siete, iscusimi appo voi il nome che avete della piú gentile, cortese e umana [p. 46 modifica]Prencipessa che oggidì viva13, siccome ne apporta la chiara fama con pubblico grido, e con largo e fedele testimonio il mio Fregoso afferma, al quale, conoscendolo veridico e uomo di sua parola14, non potrei non credere ciò, che egli di Voi così ragionevolmente dice. Degnarete dunque prendere queste mie cosette con quella graziosissima umanità, che a tutta Europa15 vi rende ammirabile, e ancor che non siano degne di venire nelle vostre mani, Voi tanto più quelle farete di Voi degne, quanto più a Voi piacerà (la vostra mercè) gradirle. Il che mi persuado che farete, avendo più riguardo al buono voler del mio animo, che alle cose mandate. Feliciti nostro signore Iddio tutti li vostri pensieri. E alla vostra buona grazia umilmente mi raccomando.

D’Agens alli 2 di maggio MDXLIIII.


Note

  1. [p. 47 modifica]È la dedica con la quale il Bandello invia le sue Rime in autografo all’augusta gentildonna di Francia.
  2. [p. 47 modifica]Questi dì, sul finir d’Aprile.
  3. [p. 47 modifica]Paolo Batista Fregoso, amico del Bandello che gli dedica la nov. II-22; congiunto di Madama Costanza Fregoso. Veniva da Parigi. Dopo questo soggiorno, di cui non è possibile determinare la durata, fu a Roma (1549); prese parte a varii fatti d’arme in Italia; lasciò la vita nella battaglia di Fossano (1555). Di lui, narratore d’una novella (II-23) «giovine valoroso e gentiluomo di monsignor d’Orliens», figlio di Argentina Doria e Fregosa (II-26) e fratello del valoroso capitano Giulio (II-27) è spesso ricordo nel Novelliere.
  4. [p. 47 modifica]Madama Gostanza Fregosa, denominata, secondo l’uso del tempo, col femminile anche del cognome; è la vedova di Cesare Fregoso, protettore del Bandello, presso la quale egli vive in Francia nell’ultimo ventennio della sua vita. Di essa è menzione ad ogni piè sospinto nel Novelliere (I-45; II-8, 10, 24, 25, 27, 29, 30, 32, 33, 34, 35, 37, 38, 39, 40, 43, 44, 47, 49, 50; III, 29, 60, 61, 68; IV, 6, 27, 22, 28), e spesso nei Canti XI (e. IV, VI) in ispecie poi nelle III Parche celebranti la Natività del di lei figlio primogenito.
  5. [p. 48 modifica]Tra molte cose che ci ragionò, avendo, sappiamo dalla novella II-23, «preso parte al ragionamento che si faceva una pronta e arguta e talor faceta risposta» apporta «grandissimo profitto e sovente una gran lite» rende ridicola, narra per l’appunto questa novella.
  6. [p. 48 modifica]Predicare, dire ripetutamente, quasi bandire, proclamare.
  7. [p. 48 modifica]Questa canzone, la seguente; alle «divine maniere» di cui sopra corrispondono nel titolo di essa le «divine doti».
  8. [p. 48 modifica]Al vero, se non esprime tutta la verità.
  9. [p. 48 modifica]Questo almeno, brusco e irregolare trapasso sintattico.
  10. [p. 48 modifica]Mi astrinse, mi indusse, quasi mi costrinse. Paolo Battista Fregoso che pubblicò anche i Canti XI, contro la volontà dell’autore — vera o simulata che fosse la riluttanza di questi a comparire in pubblico come poeta — è, adunque, il pronubo della fama poetica dell’amico novellatore, come dichiariamo nell’Introduzione.
  11. [p. 48 modifica]Qualche mia Rima, quelle restategli dopo il sacco degli Spagnuoli di cui in novella II-11.
  12. [p. 48 modifica]Mie ciancie, per modestia. Più sotto dirà «mie cosette».
  13. [p. 48 modifica]Che oggidì viva, francesismo aujourd’hui. Non era veramente per anco morta nel 1544 († 1549) un’altra e non meno dal Bandello celebrata Margarita, la di Valois, sorella di Francesco I. Cfr. più sotto Canz. I la nota al v. 28 e in questo vol. tra le Rime estravaganti la Canz. II, vv. 9-10 e passim, vedi Novelle, 11-24 e IV-19.
  14. [p. 48 modifica]Di sua parola, diremmo oggi semplicemente: di parola.
  15. [p. 48 modifica]A tutta Europa, vasta era adunque la di lei fama, anche se la frase è adulatoria.