Il Baretti - Anno III, n. 1/Nadler e Troeltsch

Ernst Robert Curtius

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Un giudizio su Unamuno
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Nadler e Troeltsch

secondo Curtius


Nadler e Troeltsch — scrive il nostro collaboratore Curtius — hanno cercato di determinare la posizione della cultura tedesca in rapporto alla tradizione occidentale. Nadler ha dimostrato che la cultura tedesca non è qualcosa di omogeneo, ma che nasce dalla compenetrazione di due complessi storici complementari; quello del sud-ovest della Germania che sulla base di una unità e continuità di esistenza romano-tedesca di millenni produsse, seguendo uno sviluppo organico, l’umanismo e il classicismo, e quello Nord-orientale, in cui l’elemento slavo-tedesco fece sorgere il misticismo e il romanticismo.

Troeltsch nel Diritto naturale e l’umanità nella guerra mondiale ha caratterizzato i due sistemi d’idee la cui opposizione condusse alla guerra mondiale: da una parte l’ideologia dell’Europa occidentale e dell’America che ha le sue radici nelle idee, due volte millenarie, storiche e cristiane, del diritto naturale, dell’umanità e del progresso — dall’altra la concezione storica e organica, nata dal classicismo e dal romanticismo tedeschi, che si oppone come conservatrice, aristocratica e autoritaria alla concezione occidentale democratica dello Stato. Qui un ordine eterno, razionale, stabilito da Dio, fondamento della morale e del diritto, là una incarnazione individuale sempre rinnovata e vivente dello spirito creatore della storia. Questa è la suprema differenza. Chiunque creda al diritto naturale eterno e divino, all’identità di tutti gli uomini, al destino uno del genere umano e vi scorga l’essenza della umanità, non trova nella dottrina tedesca che una strana mescolanza di misticismo e di brutalità. Chiunque d’altra parte veda nella storia una moltiplicità eternamente vivente di individui che determinano rapporti individuali fondati su un diritto sempre nuovo non riconosce nell’ideologia occidentale che un piatto razionalismo, un atomismo egalitario, una mescolanza di superficialità e di fariseismo.