Il Baretti - Anno II, n. 1/Guitry e Ruggeri
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Guitry e Ruggeri.
Guitry, questo attore, che pare a tutta prima michelangiolesco, è, invece, il rappresentante di un repertorio raffinato, decadente; è il Bernstein degli attori, che porta la brutalità dei bassi fondi in una cornice di «arrivisti» e di morituri.
Egli traduce la sensibilità di un momento, è l’espressione di una tendenza di avant la guerre: è un conduttore.
Il repertorio ha seguito lui. Man mano che Guitry diventava meno giovane, alle figure fresche di Amants, atta spontaneità sentimentale di La Veine, all’amore doloroso e puro di Rogier Dembrun si sostituivano le inversioni dell’amore delle Viérges Folles, i problemi etici e politici del Tribuno, la vecchiezza religiosa di L’Emigré e soprattutto i drammi del denaro.
Chi scriverà la storia del Teatro francese dovrà occuparsi di questo attore come di un creatore. Egli ha collaborato con Bourget, ha urtato Bataille, ha regnato nella città-martire.
Mi sono spesso domandato quale dei nostri attori possa paragonarsi a Guitry.
Zacconi, no: è uscito dal simbolismo, dall’indefinito del teatro nordico; ha reso plastico il misterioso. Novelli è multiforme, ma non è un grande amoroso: Andò era Le Bourgy: Monnet-Sully era Tommaso Salvin, Talli è Antoine, occuperemo di questo raffronto prossimamente).
Il più vicino a Guitry mi è parso finora Ruggeri.
L’uno e l’altro sono giunti alla grande arte attraverso i ruoli di hommes à femmes.
Hanno un’affinità di repertorio: il teatro di Bernstein in prevalenza e di qualche altro autore tendente verso l’aspro, il cinico: les cruels.
Affinità di procedimento: semplificazione, anzi utilizzazione di certi stati d’animo. Una ricerca della sobrietà e dello sfuggente: il rilievo di certe scene su uno sfondo, un procedimento di quattrocentisti.
Le differenze: forse di grandezza. Ruggeri è più uniforme nella stessa pièce, più vario nel complesso. Crea cioè delle figure opposte: passa da Amleto a Sansone. Ma nella stessa figura non sviluppa un’eccessiva varietà di ritmi.
Nella voce Guitry ha certi toni alti di tesa; Ruggeri ha certe intonazioni misteriose che talvolta contradicono la brutalità del personaggio.
Altra somiglianza: si sovrappongono spesso all’autore.
Altra differenza: nel gesto Ruggeri è monastico: Guitry un atleta in ritiro; un addomesticato.
Altra differenza: Ruggeri ha delle intenzioni essenzialmente artistiche: Guitry piuttosto sociali.
Achille Ricciardi.