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Rose Anais Roumanille 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie I volontari Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

La pazza La casetta di mastro Roumieux
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


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I VOLONTARI.

Di qui sono trecento, ma figli della Francia, non han mai rinnegato nè i loro padri, nè Dio; vogliono del loro paese compire la liberazione: vincere o morire; ecco perché han preso il fucile. Son tremila di là. Forti della sicurezza dei loro cannoni d’acciaio, s’avanzano, negra nube, bruciando e saccheggiando..... una guerra ad oltranza, orribile spavento delle madri e carneficina dei figli. Uno contro dieci, siete abbastanza o giovani! I vostri padri contavano il nemico quando l’aveano steso al suolo. Com’essi, su, avanti! e gridate: Dio lo vuole! Allora colle braccia aperte, compagno d’armi, un Prete si leva e li benedice al tuonare dei cannoni. E seppero morire: s’eran messi a ginocchio.


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Rose Anais Roumanille

LI VOULOUNTÀRI.

D’eici, soun que tres cènt; mai, enfant de la Franço,
An jamai renega ni si paire, ni Dieu;
Volon de soun pais coumpli la deliéuranço:
Vincre o mouri, vaqui perqu’an pres lou fusiéu.
Soun tres milo d’eila. Fort de l’asseguranço
De si canoun d’acié, s’avançon, negre niéu,
Brulant e massacrant..... uno guerro d’outranço,
Orre espavent di maire e tuadou di fiéu!
Un contro dès, sias proun, o jouvent! Vosti réire
Countavon l’enemi quand l’avien mes au sou.
Coumo éli, zou avans! e cridas: Diéu lou vou!
Alor, li bras dubert, coumpagnoun d’armo, un Prèire
S’aubouro, e li benis au trouna di canoun.....
E sachèron mouri: s’éron mes à geinoun!
(HENNION Les fleurs félibresques).