I quattro libri dell'architettura (1790)/Libro I - XIX
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CAPITOLO XIX.
Dei Piedistalli.
SIn quì ho detto quanto m’è parso bisognevole de’ muri semplici e dei loro ornamenti e toccato in particolare dei Piedistalli, che a ciascun’ordine si possono attribuire. Ma perchè pare che gli antichi non abbiano avuto questa avvertenza di fare un Piedistallo d’una grandezza più ad un’Ordine, che ad un’altro e nondimeno questo membro accresce molto di bellezza e d’ornamento, quando egli è fatto con ragione e con proporzione all’altre parti; acciocchè se ne abbia perfetta cognizione e se ne possa l’Architetto servire secondo le occasioni, è da sapersi che essi li fecero alcuna volta quadri, cioè tanto lunghi quanto larghi, come nell’Arco de’ Leoni in Verona; e questi io ho dati all’ordine Dorico, perchè se li richiede la sodezza. Alcuna volta li fecero pigliando la misura dalla luce dei vani, come nell’Arco di Tito a Santa Maria Nova in Roma, ed in quello di Trajano sul porto d’Ancona, dove il Piedistallo è alto per la metà della luce dell’Arco; e di tal sorte Piedistalli ho messo nell’ordine Jonico. Ed alcuna volta pigliarono la misura dall’altezza della colonna, come si vede a Susa, città posta alle radici de’ monti che dividono la Italia dalla Francia, in un Arco fatto in onore di Augusto Cesare; e nell’Arco di Pola nella Dalmazia, e nell’Anfiteatro di Roma, nell’Ordine Jonico e Corintio, ne’ quali edifizj il Piedistallo è per la quarta parte dell’altezza delle colonne; come io ho fatto nell’Ordine Corintio. In Verona nell’Arco di Castel Vecchio, il quale è bellissimo, il Piedistallo è per il terzo dell’altezza delle colonne, come ho messo nell’ordine Composito. E queste sono bellissime forme di Piedistalli e che hanno bella proporzione all’altre parti. E quando Vitruvio nel sesto libro ragionando dei Teatri fa menzione del Poggio, è da sapersi che il poggio è il medesimo che il Piedistallo: il quale è per il terzo della lunghezza delle colonne poste per ornamento della scena. Ma de’ Piedistalli, che eccedono il terzo della colonna se ne vede in Roma nell’Arco di Costantino: ove i Piedistalli sono per le due parti e mezza dell’altezza delle colonne. E quasi in tutti i Piedistalli antichi si vede essere stato osservato di far la basa due volte più grossa, che la Cimasa, come si vederà nel mio Libro degli Archi.