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Armillaria imperialis

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Armillaria imperialis. Fr. — Tav. XIX.

Ital. Agarico imperiale. Volg. Brise matte (Trento).

Nel primissimo sviluppo ha il cappello quasi rotondo e strettamente unito al gambo mediante la volva membranacea che aderisce ai margini; intieramente sviluppato poi è disteso e spianato, assumendo dimensioni talora molto grandi da raggiungere in diametro 20 cm e più. Il colore del cappello è castagno, variando in intensità a misura dello sviluppo, e l’epidermide, da prima contigua, si sfibra in squame eleganti specialmente al centro; le lamelle sono bianche, spesse, grossette, forcate, talora al taglio crenolate, scorrenti sul gambo; il gambo è solido, duro, verso la base attenuato e radicato profondamente nel terreno; l’anello sta in basso vicino alla volva, è reflesso, al di sotto bruno-fibroso, al di sopra bianco, striato-solcate; la volva è membranacea, tenace, in età lacerata, color paglierino sporco; carne biancastra, compatta, del gambo dura; basidii clavati, 50 × 6-8 μ. spore allungate, 12-14 × 5-7 μ.

Nasce copioso a truppe in tutte le selve di abete della regione tridentina.

È una delle poche specie che vengono portate sul mercato di Trento, dove si vende sotto il nome di Brise false o Brise matte. Come fungo mangereccio è di poco valore per la carne troppo tenace e di sapore non tanto gradito. Riesce invece [p. 47 modifica]abbastanza gustoso come guarnizione (appresso) se si prepara nel modo seguente:

Si scelgono possibilmente individui del medesimo sviluppo, si mondano raschiando la pelle del cappello e del gambo e si tagliano a pezzi cubici (forma di dado) della dimensione di circa 3 cm.

Indi si lavano, si pongono nell’acqua e aceto con sale e si fanno bollire finché abbiano raggiunto un terzo circa di cottura, indi si colano e si mettono nell’olio con un po’ di aceto e si fanno nuovamente bollire per 7 o 8 minuti. Subito questo trattamento, si versa il tutto in un vaso di terra cotta, osservando che i funghi rimangano tutti sotto olio, e quindi si ripongono. Dopo cinque o sei giorni possono essere serviti come guarnizione della carne ecc.

Spiegazione delle figure: a Fungo giovane. b Fungo di mezzo sviluppo, c Sezione verticale, d Basidii. e Spore.