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Amanita aspera

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Amanita aspera Fr. — Tav. XI.

Ital. Tignosa aspra. Franc. Oronge àpre. Ted. Schuppiger Fliegenschwamm.

Ha cappello da convesso spianato, a tempo umido viscosetto, di colore fosco-grigiastro, con tinta qua e là giallastra, tutto coperto da verruche bianco-giallognole, appuntite al centro e nel resto appianate; lamelle bianche, spesse, verso il gambo attenuato-aderenti; gambo pieno, poi cavo, tutto coperto da piccoli fiocchi o squamette che svaniscono nel fungo adulto, alla base terminante in un bulbo obovato, coperto dai brandelli della volva; anello [p. 41 modifica] apicale, bianco, esternamente striato e bordato internamente da una frangia di fiocchi gialli; carne bianca, sotto l’epidermide del cappello giallognola, di sapore dolciastro e odore nel fungo vecchio nauseoso, basidii clavati, 45-50 ︾ 8-10 μ; spore ovato-sferiche, 8-10 ︾ 6-7 μ.

Nasce nei boschi a foglia di collina, specialmente nei castagneti, ma raro.

È velenoso: anzi è una delle specie più deleterie. Si può confondere, osservandolo superficialmente, coll’Amanita rubescens (Tav. IX); ma questa, come abbiamo osservato, è chiaramente distinta pel colore vinato di tutte le sue parti, specie della carne. Spiegazione delle figure: a-b Fungo in due gradi di sviluppo. c Sezione verticale. d Basidii. e Spore.