I fioretti di Sancto Francesco/Capitolo XIV

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Cap. XIV.

Come sancto Francesco et i suoi frati ragionavano di Dio, e Cristo apparve tra loro.


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ssendo una volta sancto Francesco nello cominciamento della religione raccolto colli suoi compagni in uno luogo a parlare di Cristo, elli in fervore di spirito comandò ad uno di loro che nello nome di Dio aprisse la sua bocca e parlasse di Dio ciò che lo Ispirito sancto gl’ispirasse. Adempiendo il frate il comandamento e parlando di Dio maravigliosamente, sancto Francesco gl’impose silenzio, e comanda a un altro il simigliante. Et ubbidendo colui e parlando di Dio sottilissimamente, gli impose silenzio, e comanda al terzo che parli di Dio. Il quale simigliantemente cominciò a parlare sí profondamente delle cose segrete di Dio, che certamente sancto Francesco conobbe ch’egli, siccome gli altri due, parlava per Ispirito sancto. E questo anche si dimostrò per espresso segnale; imperò che istando in questo parlare, apparve Cristo benedetto in mezzo di loro in [p. 51 modifica] [p. 52 modifica]ispezie e forma d’uno giovane bellissimo, e benedicendogli tutti, gli riempiè di tanta dolcezza, che tutti furono ratti fuori di sé medesimi, et giacevano come morti, non sentendo niente di questo mondo. E poi ritornando in sé medesimi, disse a loro sancto Francesco: Fratelli miei carissimi, ringraziate Iddio, il quale à voluto per le bocche de’ semplici rivelare i tesori della divina sapienza; imperò che Iddio è colui, il quale apre la bocca a’ mutoli e le lingue delli semplici fa parlare sapientissimamente. A laude sua. Amen.