I dintorni di Firenze, volume I/Le fonti del libro

Le fonti del libro

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Ai lettori I. Barriera aretina
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LE FONTI DEL LIBRO

Ebbi già l’onore di dichiararlo.

Nella compilazione di questo lavoro illustrativo dei Dintorni di Firenze io non avevo da seguire altre tracce che quelle sommariamente svolte nelle mie precedenti edizioni del 1875 e del 1881, perchè, salvo il Moreni, il quale si era più specialmente soffermato a discorrere delle chiese e dei monasteri, nessuno aveva precedentemente avuto il pensiero di pubblicare una guida del territorio, che ricco di ricordi e di stupendi edifizj, si distende attorno a Firenze.

Il mio lavoro ha dovuto quindi fondarsi quasi esclusivamente sulle ricerche d’Archivio, sulle osservazioni fatte nei singoli luoghi e sulle notizie e sulle informazioni ottenute dalla cortesia di quei pochi che s’interessano di questo genere di studj e che non considerano come un sacrifìzio superiore alle loro forze ed alle loro intelligenze il rispondere alle richieste gentili di chi è mosso unicamente dal desiderio di far conoscere ed apprezzare ciò che la gran maggioranza ignora e trascura.

Così, come ho già espresso la mia riconoscenza più viva e più sincera a coloro che nella pubblicazione del 1° volume mi furono cortesi d’aiuto e di consiglio, desidero oggi di porgere eguale atto di gratitudine a quanti da me richiesti vollero agevolare il difficile compito della pubblicazione di questo secondo volume.

Alcuni dei nomi di questi miei egregi cooperatori sono già noti a chi lesse il mio primo volume; ma per parte mia più che un dovere è espressione di compiacenza e di sodisfazione il rinnovare i sensi del mio grato animo verso coloro che anche questa volta mi hanno dato la prova più lusinghiera del loro interesse, della loro benevolenza, della loro amicizia.

Al Principe D. Tommaso Corsini che mi comunicò una serie copiosa di appunti e di notizie, al sig. Umberto Dorini che mi con[p. vi modifica]tinuò il suo prezioso aiuto nelle accurate ricerche d’Archivio, all’amico Carlo Odoardo Tosi che si occupò anche della revisione del mio lavoro, al Marchese Pietro Bagnesi, rinnovo perciò le attestazioni del mio grato animo.

Alla compilazione del presente volume mi sono stati di prezioso aiuto Lamico Cav. Enrico Fioravanti segretario del Comune di Bagno a Ripoli che mi favorì molte indicazioni relative a località di quel Comune, il Cav. Cesare Galli segretario del Comune del Galluzzo, mentre per il Comune di Casellina e Torri mi furono cortesi di molte notizie il Conte Prof. Napoleone Passerini ed il Dott. ’’Lavinio Franceschi.

Debbo inoltre ricordare fra coloro che più particolarmente mi prestarono il loro aiuto gli amici Ing. Enrico Au Capitaine, Commendatore Gaetano Brichieri- Colombi, Conte Paolo Galletti, come pure il Conte Walfredo Della Gherardesca, il Cav. Giuseppe Baccani, l’Avvocato Niccola Legnazzi-Dossi, il Cav. Cesare Campani, il Marchese Piero Gerini, il P. Ilario Maestrini Pievano dell’Antella, il P. Angelo Ciuffi Proposto di S. Felice a Ema, P. Vittorio Mazzuoli priore di Paterno, P. Emilio Fallani di S. Ilario a Colombaja, P. Vincenzo Guerrini di S. Leonardo in Arcetri, P. Narciso Fusi di S. Margherita a Montici, P. Pietro Cinelli di Monticelli, P. Raffaello Cardini di S. Angelo a Legnaja e ’’P. Gaetano Massai di S. Bartolo in Tuto.

Nell’illustrazione dei territori dei varj Comuni mi sono esteso specialmente a quelli di Firenze, Bagno a Ripoli e Casellina e Torri, limitandomi alquanto in quello del Galluzzo, avendo di esso pubblicato anni addietro una guida assai minuziosa.

G. C.