I Salmi di David (Diodati)/SALMO CXLII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | SALMO CXLI | SALMO CXLIII | ► |
SALMO CXLII.
1 Con la voce a Dio grido,
E, col gridar, lo prego,
E ’l mio pregar ispiego,
Nel suo cospetto grazioso e fido.
2 De l’alma mia le doglie
A lui fo’ chiare e conte:
Mentre di pianti un fonte
Per gli occhi in copia il cor afflitto scioglie.
3 Ben sai, Signor, al vero,
Qual dritta ho strada presa:
E pur costor m’han tesa
Rete mortal, su ’l passo del sentiero.
4 A destra guardo e miro;
Ciascun m’ignora e schiva:
Son del fuggir a riva,
Ne v’è cui caglia d’alcun mio sospiro.
5 Co’ prieghi a te mi volgo,
Signor, ricetto e speme
De l’alma mia che geme.
Te, per mia parte, fra’ viventi ho tolto.
6 Al grido amaro attendi
Di me, fiacco e dolente.
Dal più di me possente
Nemico infesto di scamparmi imprendi.
7 Trammi d’oscuro chiostro,
Perchè ’l tuo Nome i’ vanti.
Mi fien d’intorno i santi,
Se cotanto favor m’avrai dimostro.