I Epistola di San Paolo a' Corinti (Diodati 1821)/capitolo 6
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Censura delle liti tra fratelli.
2 Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo[1]? e se il mondo è giudicato per voi, siete voi indegni de’ minimi giudicii?
3 Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli[2]? quanto più possiamo giudicar delle cose di questa vita?
4 Dunque, se avete de’ piati per cose di questa vita, fate seder per giudici quelli che nella chiesa sono i più dispregevoli.
5 Io lo dico per farvi vergogna. Così non vi è egli pur un savio fra voi, il qual possa dar giudicio fra l’uno de’ suoi fratelli e l’altro?
6 Ma fratello con fratello piatisce, e ciò davanti agl’infedeli.
7 Certo adunque già vi è del tutto del difetto in voi, in ciò che voi avete delle liti gli uni con gli altri; perchè non sofferite voi più tosto che torto vi sia fatto[3]? perchè non vi lasciate più tosto far qualche danno?
8 Ma voi fate torto, e danno; e ciò a’ fratelli.
9 Non sapete voi che gl’ingiusti non erederanno il regno di Dio? non v’ingannate; nè i fornicatori, nè gl’idolatri, nè gli adulteri, nè i molli, nè quelli che usano co’ maschi;
10 Nè i ladri, nè gli avari, nè gli ubriachi, nè gli oltraggiosi, nè i rapaci, non erederanno il regno di Dio[4].
11 Or tali eravate già alcuni[5]; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesù[6], e per lo Spirito dell’Iddio nostro.
I nostri corpi sono membra di Cristo.
12 Ogni cosa mi è lecita[7], ma ogni cosa non è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non però sarò per cosa alcuna renduto soggetto.
13 Le vivande son per lo ventre, e il ventre per le vivande; e Iddio distruggerà e quello, e queste; ma il corpo non è per la fornicazione[8], anzi per lo Signore, e il Signore per lo corpo.
14 Or Iddio, come egli ha risuscitato il Signore, così ancora risusciterà noi, per la sua potenza[9].
15 Non sapete voi che i vostri corpi son membra di Cristo[10]? torrò io adunque le membra di Cristo, e faronne membra d’una meretrice? Così non sia.
16 Non sapete voi che chi si congiunge con una meretrice è uno stesso corpo con essa? perciocchè i due, dice il Signore, diverranno una stessa carne[11].
17 Ma chi è congiunto col Signore è uno stesso spirito con lui[12].
18 Fuggite la fornicazione[13]; ogni altro peccato che l’uomo commette è fuor del corpo; ma chi fornica, pecca contro al suo proprio corpo.
19 Non sapete voi che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo ch’è in voi[14], il quale avete da Dio? e che non siete a voi stessi[15]?
20 Consiossiachè siete stati comperati con prezzo[16]; glorificate adunque Iddio col vostro corpo, e col vostro spirito, i quali sono di Dio.
Note
- ↑ Mat. 19. 28. Apoc. 20. 4.
- ↑ 2 Piet. 2. 4. Giuda, ver. 6.
- ↑ Mat. 5. 39, 40.
- ↑ Gal. 5. 19-21. Ef. 5. 5. Apoc. 22. 15.
- ↑ Ef. 2. 1, 2. Tit. 3. 3.
- ↑ 1 Cor. 1. 30.
- ↑ 1 Cor. 10. 23.
- ↑ 1 Tess. 4. 3,7. Rom. 6. 5,8; 8. 11
- ↑ 2 Cor. 4. 14.
- ↑ 1 Cor. 12. 27. Ef. 5. 30
- ↑ Gen. 2. 24.
- ↑ Giov. 17. 21-23. Ef. 4. 4.
- ↑ Rom. 6. 12, 13.
- ↑ 1 Cor. 3. 16, e rif.
- ↑ Rom. 14. 7,8. Fat. 20. 28.
- ↑ 1 Cor. 7. 23. Gal. 3. 13. 1 Piet. 1. 18, 19.