I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino (Lucas)
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
Di mezzo maggio in un verde giardino.
Eran d’intorno vïolette e gigli
Fra l’erba verde, e vaghi fior novelli,
5Azzurri, gialli, candidi e vermigli:
Ond’io porsi la mano a côr di quelli
Per adornar i mie’ biondi capelli
E cinger di grillanda il vago crino.
I’ mi trovai, fanciulle . . .
10Ma poi ch’i’ ebbi pien di fiori un lembo,
Vidi le rose e non pur d’un colore:
Io corsi allor per empier tutto il grembo,
Perch’era sì soave il loro odore
Che tutto mi senti’ destar el core
15Di dolce voglia e d’un piacer divino.
I’ mi trovai, fanciulle . . .
I’ posi mente: quelle rose allora
Mai non vi potre’ dir quant’eran belle:
Quale scoppiava dalla boccia ancora;
20Qual’erano un po’ passe e qual novelle.
Amor mi disse allor: ‘ Va’, co’ di quelle
Che più vedi fiorite in sullo spino.’
I’ mi trovai, fanciulle . . .
Quando la rosa ogni sua foglia spande,
25Quando è più bella, quando è più gradita,
Allora è buona a mettere in ghirlande,
Prima che sua bellezza sia fuggita:
Sicchè, fanciulle, mentre è più fiorita,
Cogliam la bella rosa del giardino.
30I’ mi trovai, fanciulle . . .