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Giovanni Cena - Homo (1909)
Umanità - Gocce di sangue
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Gocce di sangue.
Gocce di sangue? È l’alba, mentre torno
al lavoro. Le screzïò d’argento
sul marciapiede il ghiaccio. Uno sgomento
m’assale. Tutto ancora tace intorno.
L’oro, l’amore, il vino?... Era il ritorno
della belva primeva. Ed un momento
guizzò un’arma, sparì. Non un lamento
forse. Silenzio ed ombra. Ed ora è giorno.
Perciò la Vita con tanto dolore
s’orïentò, salì verso la Mente?
Ecco, l’annienta un attimo d’oblio.
Altri guarda e sen va. M’affretto anch’io...
Ricche arterie ha la Vita e non risente
di due stille cadute dal suo cuore.